
Ingegner Ceschi, partiamo da Chiara, l’offerta che vi posiziona ai vertici del mercato nazionale. È vero che il prezzo dell’energia lo scontate del 53%?
Devo fare una premessa, la bolletta dell’energia è un contenitore di numerose componenti che non dipendono né dall’operatore e neppure dal mercato reale dell’energia. Si tratta di voci “passanti” che AGSM incassa per conto di terzi e le versa integralmente. La componente energia pesa per circa il 40% dell’importo complessivo ed è su questa fetta che noi abbiamo applicato in automatico una riduzione del 53%. In sostanza, sul prezzo totale di una bolletta, per il cliente c’è un risparmio effettivo di circa il 20%.
Ci sono tante offerte da decine di operatori nel mercato, qual è l’elemento distintivo di AGSM?
La nostra filosofia è non promettere ciò che non si può mantenere e chiedere di pagare il giusto prezzo, senza regalare nulla. L’offerta Chiara AGSM Energia, scelta già da oltre 100 mila veronesi, è stata portata di recente come caso virtuoso in una tesi del Master al Politecnico di Milano sul tema della liberalizzazione del mercato elettrico in Italia per il segmento domestico.
Riuscirete a mantenere queste condizioni anche con le conseguenze dell’emergenza Covid-19?
A causa delle turbolenze del mercato, correlate anche alla riduzione della produzione per effetto del coronavirus – il prezzo di riferimento della maggior tutela (che ricordiamo avrebbe dovuto finire a luglio 2020) sarà sempre meno rappresentativo del costo reale dell’energia. Tuttavia ci sono indici di prezzo più affidabili, su cui ci basiamo noi, come il prezzo all’ingrosso della Borsa Elettrica Nazionale, il cosiddetto PUN – Prezzo Unico Nazionale, che riflette il valore dell’energia minuto per minuto su tutto il Paese.
AGSM farà qualcosa per agevolare i clienti in questo momento di difficoltà economica?
A breve presenteremo un nuovo prodotto, riservato ai clienti di Verona, che consente anche ad un privato cittadino di acquistare proprio al Prezzo Unico Nazionale. Vorremmo inaugurare una sorta di “Gruppo d’acquisto” in cui AGSM fa da aggregatore dei consumi di decine di migliaia di cittadini, piccoli consumatori.
Ma se il PUN è il prezzo per l’operatore, cosa ci guadagna AGSM?
La voce del servizio di gestione sarà esposta in bolletta e sarà trasparente per il cliente finale, il quale saprà che il costo del servizio di AGSM è di 5 euro al mese e tutto il resto sono componenti i cui prezzi sono stabiliti dall’Autorità per l’energia, comprese quelle che AGSM versa integralmente ad altri soggetti. È un prodotto che finora abbiamo riservato ai clienti Impresa, con consumi rilevanti; oggi ci stiamo attrezzando per metterlo a disposizione anche dei piccoli consumatori.