Community | 19 agosto 2022, 09:09

La sostenibilità nel DNA delle imprese artigiane

La sostenibilità nel DNA delle imprese artigiane

«Numerose micro, piccole e medie imprese già si impegnano, magari senza saperlo, in azioni strettamente connesse alla sostenibilità e molte delle iniziative della nostra Associazione hanno, tra gli obiettivi, l’identificazione e il potenziamento di tali attività». Così Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona, entra nell’universo-sostenibilità, «prima di tutto per motivi etici – continua –, legati alla consapevolezza di dover lavorare tutti insieme per il futuro del nostro pianeta e il benessere delle persone, in secondo luogo, per poterla far diventare anche un valore aggiunto spendibile da parte delle aziende».

«Confartigianato Imprese Verona, da sempre, sviluppa progetti di comunicazione e sensibilizzazione rivolti alle imprese associate, ai loro dipendenti, ma anche al personale interno dell’Associazione – continua Iraci Sareri –, destinati ad incentivare, ad esempio: la riduzione nella produzione di rifiuti; l’ottimizzazione dei processi lavorativi in ottica di risparmio energetico, tutela ambientale, benessere psico-fisico personale; il rafforzamento della consapevolezza e conoscenza di cosa sia il Welfare aziendale e come esso possa essere applicato nelle Pmi; l’organizzazione di eventi ed iniziative rivolte alle comunità, ai cittadini, per il loro supporto in svariati ambiti del sociale, anche tenuto conto che in seno a Confartigianato sono operative realtà come Confartigianato Persone, il Patronato Inapa, l’Anap, ossia Associazione Anziani e Pensionati, e l’Ancos, Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive. Con quest’ultima abbiamo recentemente donato un ecografo portatile multisonda di ultima generazione all’Ulss 9 Scaligera, che lo ha destinato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Magalini di Villafranca».

Tra le iniziative e i progetti realizzati e con riproposizione annuale, la principale Associazione artigiana della provincia di Verona si impegna con particolare attenzione nella sostenibilità sociale. «Abbiamo dato vita ad un progetto dedicato alla comprensione delle problematiche legate a dislessia e DSA – spiega il Direttore Valeria Bosco –, con l’obiettivo di trasformare le aziende di qualsiasi dimensione in ambienti “DSA friendly”, anche nel momento dell’assunzione. Confartigianato Verona è inoltre co-fondatrice del Progetto Welcome Blue, promuovendo presso le imprese associate le buone pratiche per rendere fruibili e accoglienti le loro attività anche alle persone affette dal disturbo dello spettro autistico».

Ogni anno e con ciclicità, vengono organizzate iniziative divulgative e di sensibilizzazione per la tutela delle persone anziane, «come nel caso di “Più Sicuri Insieme” – spiega il Presidente Iraci Sareri – campagna realizzata a livello nazionale per l’informazione, la sensibilizzazione e l’aiuto contro le truffe agli anziani. Sempre per quanto riguarda l’universo della terza età, con Anap promuoviamo il progetto legato alla “Giornata Nazionale di Predizione dell’Alzheimer”, che si ripropone ogni anno attraverso iniziative di sensibilizzazione e screening di prevenzione».

Da segnalare poi le attività del Gruppo Donne Impresa per il benessere psico-fisico o della categoria Servizi alla Persona, che raggruppa Acconciatori ed Estetisti, i quali affrontano le questioni della cura estetica dei pazienti oncologici. «Da tempo collaboriamo con Welfcare – prosegue Valeria Bosco –, progetto di welfare di comunità del Consorzio di Cooperative sociali Sol.Co. Verona, con il quale sono in essere servizi e attività di sostegno e assistenza ai cittadini. Ma la sostenibilità si concretizza anche nel lavoro, con l’applicazione dei contratti collettivi, oppure del welfare aziendale. Confartigianato ha confermato per il 2021 l’adesione al progetto ”Welfare Index PMI”, promosso da Generali Italia, e tra i vincitori del premio vi è proprio un’impresa artigiana nostra associata, la Dario Rino di Belfiore».

In tema di sostenibilità ambientale, non va dimenticato un concetto fondamentale: «L’artigianato – spiega il Presidente Iraci Sareri – è l’unico settore economico che si dedica alla “riparazione”, ad esempio con calzolai, sarti, riparatori di elettrodomestici e tecnologia, manutentori ed installatori, promuovendo l’allungamento della vita e dell’utilizzo di beni e prodotti. Ma anche le imprese del Sistema Casa (Edilizia, Impianti, Legno Arredo) operano in ambiti quali riqualificazione, riuso, rigenerazione, utilizzando certificazioni volontarie FSC che identificano materiali e prodotti riciclati, senza dimenticare il lavoro associativo legato alla riqualificazione degli edifici grazie allo Sportello dedicato ai bonus fiscali. Ancora, promuoviamo e aiutiamo le aziende sul tema degli incentivi per l’acquisto di mezzi di trasporto ecosostenibili, sia privati, sia aziendali, compresi i mezzi pesanti degli Autotrasportatori. Noi stessi siamo in prima linea: da anni la nostra Associazione utilizza due autovetture ibride come mezzi aziendali per i dipendenti, per non parlare dei servizi legati all’Ambiente e alla Sicurezza sul lavoro, o dello Sportello per l’adesione al Consorzio energia CAEM per la fornitura alle imprese associate di energia elettrica sostenibile a prezzi calmierati».

Per testimoniare la centralità del tema della sostenibilità nelle prospettive associative e confederali, Confartigianato Imprese nelle scorse settimane ha presentato il nuovo logo “Confartigianato Imprese Sostenibili”, spin off del marchio confederale che caratterizza l’impegno al fianco degli imprenditori per accompagnarli nella transizione green. «Dobbiamo essere in grado – afferma il Presidente Iraci Sareri – di favorire le imprese nel loro percorso di posizionamento nel mercato che cambia, fornendo loro una consulenza a valore aggiunto di orientamento strategico, ma anche assumendoci, nel nostro ruolo di attori sociali, le conseguenti responsabilità nei confronti più generali della comunità e delle nuove generazioni rispetto alle problematiche imposte dal cambiamento climatico, come rappresentanti di una impresa diffusa che deve essere ‘risorsa dei luoghi’ e non consumo degli stessi».

«Le nostre imprese - conclude il numero uno di Confartigianato Verona – sono da sempre sostenibili per definizione: sono radicate nel tessuto sociale ed economico e sono motore di sviluppo sul territorio. Ma, per costruire condizioni complessive di benessere delle comunità e dei luoghi, servono, accanto alla sostenibilità ambientale, un modello sociale sostenibile, un'economia sostenibile, istituzioni sostenibili ed infine, politiche sostenibili. La nostra idea di sostenibilità significa riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, legalità, etica diffusa e contrasto alle attività abusive, convergenza delle produzioni tradizionali verso il green, recupero degli spazi culturali anche attraverso la riqualificazione del patrimonio culturale, la mobilità sostenibile (soprattutto quella di prossimità), la bio-edilizia e la nuova edilizia. Tutti fattori verso i quali orientare le imprese e i nostri interlocutori con l’obiettivo di raggiungere migliori condizioni di vita delle persone nei territori. Un processo che, mosso dal basso e partendo dall’impresa diffusa, è in grado di rigenerare le elementari condizioni di benessere diffuso che costituiscono il presupposto di qualsiasi politica di sostenibilità».