| 23 novembre 2020, 15:35

Affrontare la fragilità attraverso la danza

Affrontare la fragilità attraverso la danza

Oltre al benessere fisico, c’è il benessere della mente al centro della discussione in questo tempo di isolamento che ha trasformato il distanziamento sociale in una barriera che impatta il benessere psicofisico delle persone e delle comunità più a rischio. In occasione della Giornata Nazionale Parkinson del 25 novembre si è attivata la rete italiana dei partner di Dance Well (la pratica artistica rivolta principalmente, ma non esclusivamente, a persone con Parkinson), che “trasforma i limiti in nuove possibilità” e porta le persone a danzare in luoghi di cultura e bellezza come musei, gallerie d’arte, palazzi e giardini storici.

Nata in Italia nel 2013 per iniziativa del CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Dance Well è stata subito accolta con grande entusiasmo. Prima dell’ultimo dpcm che ha chiuso i musei e l’ha costretta allo streaming, è stata praticata con grande successo – oltre che al Museo Civico di Bassano – al Teatro Civico di Schio, a Palazzo Spada di Roma (quello della falsa prospettiva del Borromini), alla Lavanderia a Vapore di Collegno, a Palazzo Strozzi a Firenze, al Museo degli Affreschi Cavalcaselle di Verona e nella pinacoteca Accademia Carrara di Bergamo. Luoghi meravigliosi che (compatibilmente con le problematiche del Covid-19 che, prima dello streaming, ha fatto dirottare l’attività in luoghi aperti) torneranno a essere riutilizzati il prima possibile. Un modello, quello italiano, che sta suscitando grande interesse a livello internazionale: nel 2019 Dance Well è arrivata in Giappone dopo che una delegazione di dieci danzatori e coreografi ha completato la formazione a Bassano. Attualmente è praticata a Tokyo (al Metropolitan Art Museum e all’Istituto Italiano di Cultura), a Kyoto (al Mizunoki Museum of Art) e a Kanazawa (al 21st Century Museum of Contemporary Art).

Gli eventi della Giornata Nazionale Parkinson del 25 novembre si svolgeranno on line su zoom (per le prime cento persone che accederanno) e in diretta sulla pagina Facebook di Dance Well. La giornata si apre alle 10 con una classe condotta da Carlotta Bortesi dal Palazzo delle Esposizioni di Roma. Chi si connetterà da casa potrà seguire i movimenti di Carlotta che danzerà tra le opere dei quarantatre artisti contemporanei le cui opere sono esposte nella mostra Fuori - Quadriennale d’arte 2020. Un’occasione per vedere anche le opere visto che la mostra è chiusa. Alle 12 la diretta sarà da Bassano del Grappa dove è in programma una classe condotta da Anna Bragagnolo. A seguire, nel primo pomeriggio, i contributi video da Bergamo che lo scorso inverno ha ospitato alla pinacoteca Accademia Carrara una prima classe Dance Well, e da Verona. Dal cinquecentesco Giardino Giusti dove nei giorni scorsi Arte 3 ha girato un video d’ispirazione che permetterà a chi sarà connesso di seguire e ripetere i movimenti delle due protagoniste: Marcella Galbusera e Aurora Sbailò che danzano nel contesto magico di questo giardino all’italiana, in labirinti di bosso tra statue e cipressi secolari, su scale e prati erbosi e a ridosso di mura seicentesche con musiche eseguite dal vivo, al flauto, da Stefano Benini.

Nel video, realizzato in collaborazione col Laboratorio Danza Verona di Tiziana Di Nardo, anche le testimonianze di sei well dancer veronesi (Eugenio, Ennio, Anna Maria, Linda, Daniele e Maria Grazia) che seguono da mesi questa pratica. Testimonianze, ma solo in audio, anche da Firenze con diversi partecipanti che racconteranno la loro esperienza. Alle 16 terzo collegamento in diretta: da Collegno con la classe di danza proposta nell’ottocentesca Lavanderia a Vapore a suo tempo annessa al Regio Manicomio, quello del celebre smemorato. Alle 18 l’ultima diretta: dal Teatro Civico di Schio con la classe condotta sul palcoscenico da Giovanna Garzotto, Cristina Bacillieri Pulga e Milly Cuman.

Dunque una celebrazione web. Con i well dancer che, nonostante la non più giovane età di parecchi di loro, hanno annunciato di piazzarsi con entusiamo davanti a computer e telefonini. Lo fanno con la stessa consapevolezza con cui hanno accettato di rinunciare agli spazi chiusi e successivamente, per i pericoli dell’assembramento, agli spazi aperti. Con la clausola, per i numerosi well dancers veronesi, di ritrovarsi di nuovo, il prima possibile, nel Museo degli Affreschi e con la speranza – perché no? – di assaporare dal vivo la magica esperienza del Giardino Giusti, per il momento solo web.

Link per accedere a Zoom e partecipare alle classi: https://us02web.zoom.us/j/89450918672 (valida per i primi cento posti). La diretta streaming della giornata sarà sulla pagina Facebook di Dance Well @dancewellbassano

Dance Well Verona si avvale del patrocinio del Comune di Verona, del contributo di Fondazione Cariverona e di Fondazione Cattolica ed è organizzata in collaborazione con CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona - I MUV, con l’Università di Verona, con l’Unione Parkinsoniani Verona e col Teatro Stabile di Verona.

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