| 25 novembre 2021, 15:50

Fondazione Fevoss, una mostra per raccontare la storia di via Marconi

Fondazione Fevoss, una mostra per raccontare la storia di via Marconi

Cosa ospitavano i locali imponenti e ricchi di storia di alcuni edifici che si affacciano sul numero 21 di via Marconi? Chi passeggiava nei cortili che si aprono a sorpresa nel cuore di questo antico isolato nel centro di Verona? Domande che oggi trovano risposta in una mostra realizzata dalla Fondazione Fevoss Santa Toscana e dall’Istituto Assistenza Anziani e ispirata dalle curiosità espresse dai numerosi frequentatori del Bazar Solidale, progetto della Fondazione che il 4 ottobre 2019 ha visto i natali negli spazi di via Marconi 21 gentilmente concessi dall’IAA.
L’esposizione, dal titolo «Nel cuore di via Marconi, cinque secoli di solidarietà», sarà inaugurata sabato 27 novembre alle 10 nella chiesa di Santa Caterina alla Ruota (in via Marconi, 19) con una conferenza tenuta dai professori Lorenzo Facci e Mario Gecchele e impreziosita dagli intermezzi musicali del violista Alberto Danelon.

«La mostra, un percorso di undici pannelli, getta luce sulla storia di questo importante complesso architettonico situato nel cuore della città, che ospita da ben cinque secoli enti e istituzioni la cui missione è il sostegno alle persone bisognose di aiuto», spiega Paola Agostini, responsabile del progetto Bazar Solidale della Fondazione Fevoss Santa Toscana. «È stato emozionante anche per i nostri volontari scoprire come esista un fil rouge che collega il passato e il presente dei luoghi che frequentano, proprio nel segno della solidarietà».

Dal Cinquecento, infatti, questo isolato di via Marconi ha ospitato prima il monastero e la chiesa di Santa Caterina, consacrata nel 1564, poi le Case di Ricovero e dell’Industria, destinate ad accogliere i poveri della città e gli orfani. Nel 1813, nell’attiguo Ospedale della Misericordia, Don Carlo Steeb, e Suor Vincenza (Luigia Poloni) iniziarono l’opera di assistenza ai malati: tutto il complesso divenne poi sede dei primi Ospedali Civici Riuniti, fino al 1964, anno del trasferimento nella nuova sede di Borgo Trento. Nel 1973, la casa di Ricovero assunse la denominazione attuale di Istituto Assistenza Anziani. E questo, due anni fa, ha concesso alcuni locali al Bazar Solidale della Fondazione Fevoss Santa Toscana, altrettanto vocata al sostegno delle persone in difficoltà.

L’inaugurazione della mostra sarà anche l’occasione per riaccendere i riflettori su una vera e propria perla architettonica del quartiere, la chiesa di Santa Caterina alla Ruota: chiusa ormai da quasi un anno dopo la scomparsa del sacerdote che vi celebrava le funzioni religiose, è in attesa da tempo di un imponente opera di restauro per procedere con la quale l’Istituto Assistenza Anziani, l’ente proprietario, sta coinvolgendo le Fondazioni e altre realtà del territorio in un’ampia operazione di fund raising.
Durante la mattinata sarà anche presentato il libro «Cinque secoli di solidarietà» (Edizioni03), a cura di Alfredo dal Corso, presidente della Fondazione Fevoss Santa Toscana, che raccoglie la storia di questo complesso architettonico, il cui ricavato servirà a finanziare ulteriori iniziative solidali.

La mostra, patrocinata dal Comune di Verona e realizzata con il fondamentale contributo di Phoenix Group, sarà visitabile dal 27 novembre al 4 dicembre 2021 negli spazi del Bazar Solidale di via Marconi 21 dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per partecipare all’inaugurazione è necessario prenotare il proprio posto telefonando al numero 320.2409712 o scrivendo a segreteria@fondazionefevoss.org. Sarà richiesta l’esibizione del Green pass.

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