La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Verona avvia un servizio di sostegno psicologico gratuito per i malati oncologici. Un terzo delle persone affette da cancro presenta elevati livelli di stress emozionale, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno e della sessualità, influendo in modo significativo sulla qualità della vita del soggetto. Nella sede scaligera di Via Isonzo, una psicologa psicoterapeuta, Franca Bevardo, sarà a disposizione per l’assistenza alle persone malate di cancro e alle loro famiglie.
«La scoperta della malattia è un evento sconvolgente; improvvisamente vengono meno tutte le certezze sulla propria salute, il corpo viene vissuto come fragile e la paura della morte diventa il pensiero dominante. Superare questo momento iniziale - spiega Bevardo - ritrovando equilibrio e fiducia nelle proprie risorse, aiuta le persone in sofferenza ad affrontare e superare la malattia. Anche la famiglia della persona malata viene sconvolta da questo evento, spesso i familiari hanno bisogno di confrontarsi con una figura professionale, medico o psicologo che li aiuti a capire l'ammalato e le sue esigenze. In alcuni casi i familiari tendono a delegare tutto ai medici, altre volte diventano iperprotettivi, aumentando così l'ansia del malato. Occorre ritrovare il giusto equilibrio all'interno dell'ambiente familiare affinché il congiunta in sofferenza possa sentirsi accolto e capito».
Quasi sempre l’evento cancro coinvolge numerosi aspetti della vita della persona, a partire dal momento della diagnosi fino alla gestione della terapia e all’accettazione del protrarsi per lungo tempo delle cure e dei controlli. La ricerca ha evidenziato che lo psicologo, affiancando i medici, può sostenere il paziente dal momento della diagnosi fino a tutto il processo terapeutico. Quando le risorse personali e familiari non sono più sufficienti ad affrontare la crisi, la figura dello psicologo può aiutare il malato a trovare delle strategie personalizzate al fine di sostenere al meglio la terapia.
«La diagnosi ferisce la fiducia nella propria salute, le cure riportano alla normalità - prosegue la dottoressa Bevardo, che ha alle spalle una lunga esperienza come psicoterapeuta in Consultorio e nella libera professione- la conclusione del percorso terapeutico lascia la paura che la malattia possa ripresentarsi. In questa fase lo psicologo può accompagnare la persona nella riconquista della fiducia in se stesso e nel futuro. Offrire al malato oncologico la possibilità di conoscere e sostenere il proprio mondo emozionale lo aiuta ad affrontare la terapia con più fiducia e speranza. Il corpo e la nostra mente sono un'unica cosa, quando il corpo si ammala anche la nostra mente soffre».
Per informazioni e prenotazioni si può telefonare allo 045 8303675 o al 334 5216814 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12,30, scrivere a verona@lilt.it o consultare il sito www.legatumorivr.it