Storie di persone | 27 agosto 2019, 14:00

La Bretagna spiegata: l’anima di quel pezzo di Francia

La Bretagna spiegata: l’anima di quel pezzo di Francia

In Bretagna i giochi antichi sono un affare serio. Divisi in 95 discipline, tra queste si identificano diverse categorie. Ci sono giochi con la palla (jeux de boules), giochi de palets (una sorta di dischetti circolari), giochi con i birilli (quilles) e giochi di forza, solo per citarne alcuni. A prendersi cura di questo immenso patrimonio è il FALSAB, la Confederazione dei giochi e degli sport tradizionali di Bretagna (Confédération des jeux et sports traditionnels de Bretagne) presieduta da Peggy Liaigre.

«A Verona – ci racconta Peggy – porteremo solo una quindicina di giochi, prendendoli dalle diverse categorie. Sono giochi semplici in cui è solo un accessorio a cambiare: una palla, un disco, un’asse di legno. La cosa interessante sarà vederli fianco a fianco con i giochi tradizionali italiani per poterne cogliere similitudini e differenze. Questa è la bellezza di un festival come Tocatì» commenta Peggy.  Sarà un intero patrimonio culturale immateriale quello che la Bretagna vuole portare all'appuntamento scaligero. In particolare, ci conferma Peggy, la volontà di trasmettere l’aspetto ludico dell’eredità di una terra, attraverso giochi e sport tradizionali.

Danze, canti e tutto il resto

«Nel patrimonio immateriale sono certamente inclusi anche il canto, la danza e la musica. Noi porteremo la nostra conoscenza ed esperienza sul gioco tradizionale. È qualcosa che in Bretagna si pone alle basi della cultura, qualcosa di molto sentito. Non è solo folklore – ci assicura –, anzi. Ad oggi sono attivi diversi campionati a cui partecipano molti club e diverse competizioni che si svolgono durante tutto l’anno».  Giochi antichi? Nulla di più vivo, nulla di più presente, in terra di Bretagna.

Ci pensa un attimo, Peggy, quando le chiediamo quale gioco abbia un significato particolare per lei. Alla fine racconta che quello conosce da più tempo è il gioco del Palet sur plance. «È un gioco semplice, che non impone vincoli. Un gioco per tutti, a tutte le età. Questo il fulcro dell’aspetto ludico brettone che vogliamo trasmettere».

Da Piazza dei Signori a Piazza della Bretagna (in 3 giorni)

Da venerdì 13 a domenica 15 settembre, all’ombra della statua di Dante si alterneranno, sul palco allestito durante il festival, i gruppi di musica tradizionale provenienti dall’Associazione Kendalc’h. Sulle note delle armonie bretoni, si potranno ammirare i balli tipici della zona e, ovviamente, unirsi alle danze. (Venerdì dalle 21 alle 24 mentre sabato dalle 10 alle 24, domenica dalle 10 alle 19).

L’incontro

Alla scoperta del Patrimonio Culturale Immateriale in Bretagna questo il titolo dell’esposizione che sarà visitabile sabato 14 e domenica 15 settembre dalle 10 alle 18 al Palazzo della Ragione. Una mostra trilingue (francese, bretone, gallo) dedicata ad aspetti del patrimonio culturale immateriale presente in Bretagna come la musica, la danza, le storie, i giochi e gli sport tradizionali, gli usi popolari delle piante e il fest-noz. L’iniziativa è promossa del collettivo PCI in Bretagna e l’associazione Bretagne Culture Diversité.