Storie di persone | 02 aprile 2020, 16:00

L'amore tra vicinanze e separazioni

L'amore tra vicinanze e separazioni

Ci sono le separazioni, chi non si abbraccia da quando tutto è iniziato e che ha imparato a organizzare l’amore in video-chiamate quotidiane. Ci sono le affinità riscoperte in quelle prossimità date sempre per scontate, c’è il bagno come unico rifugio dove nascondersi se la vicinanza si fa ingombrante o anche solo per riallestire una momentanea mancanza e poi c’è il bello, in mezzo a tutto questo inverosimile inferno che accade fuori dalla finestra. La gratitudine, come scrive Jamila, di aversi.

DENISE E ROBERTO

Non è cambiato l'amore, si è rafforzato

«Com-pensazione, nel senso proprio di compensarsi nell’insieme, di pensarsi l’un l’altro, di sostenersi reciprocamente, di pensare in maniere uguale e contraria, che mai ci fu momento migliore per farlo, "un alto e un basso fa un gualivo" mi dicevano spesso i muratori in cantiere. Il mio pensiero scuro e fondo come il mare si fonde nel pensiero candido e carico di speranza dell’altro e si riemerge dal fondo almeno fino alla superficie del mare, si sta a galla, questo possiamo fare e facciamo, stiamo a galla e navighiamo a vista».

ELEONORA E MATTIA

Le nostre ultime tre settimane

«Stiamo vedendo le nostre abitudini, la nostra casa ed i paesaggi che abbiamo affacciandoci su balcone e finestre, con una prospettiva diversa. Sembrerebbe che tutto questo voglia farci apprezzare tutto ciò di cui abbiamo sempre goduto. Nelle ultime settimane ogni sera della settimana siamo sempre assieme, abbiamo condiviso ogni momento, ho apparecchiato la tavola come non ho mai fatto! Forse tutto questo ci darà modo di appezzare ogni singolo attimo di vita quando tutto questo sarò finito».

JAMILA E ALBERTO

Un diario della quarantena

«Solo un mese fa stavamo tornando da un bellissimo viaggio a Napoli, uno dei tanti che abbiamo fatto insieme. Ora siamo costretti nella nostra piccola casetta, ma stiamo scoprendo cosa significhi stare insieme davvero, nel condividere ogni istante delle nostre giornate. Abbiamo iniziato un diario della quarantena, per poterci ricordare sempre quanto sia bello, soprattutto nei momenti più difficili, aversi».

SILVIA E MARCO

Collezioniamo bei momenti, anche chiusi in casa

«Ognuno evade come può. Siamo spiazzati e tristi, tutti... ma possiamo trarre il meglio questa situazione. Non siamo in stand by, stiamo vivendo. Anche ora: anche sul divano, anche chiusi in casa, anche impauriti. Collezioniamo bei momenti e cerchiamo di riuscirci sempre. Perché è proprio bello prendersi cura di sé e dare più valore al tempo».

 

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