In data 24 settembre 2021 presso la sede di Verona in via Dolomiti 59, il Gruppo Asperger Veneto ODV (GAV), rappresentato dal suo presidente Giovanni Marcolini, incontrerà i rappresentanti di UniCredit Renzo Chervatin responsabile Sviluppo Territori Nord Est, e Federico Ballarin referente per il Terzo Settore, come segno di ringraziamento per il sostegno ricevuto dalla Banca.
Il GAV infatti, che nella nostra regione conta più di 230 famiglie associate e che è punto di riferimento per l’autismo di livello 1 (Asperger, HFA), ha ricevuto la somma di cinquemila euro, erogati da Unicredit.
La donazione
La donazione attinge ai fondi raccolti dalla banca per iniziative e progetti di solidarietà sul Territorio tramite la carta di credito “UniCreditCard Classic Etica”, che accantona il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, senza aggravi per questi ultimi. Tramite i fondi della “Carta Etica”, UniCredit negli ultimi 10 anni è riuscita a sostenere 150 progetti di Onlus e Associazioni benefiche sparse in tutto il Territorio Nord Est, erogando contributi per 3 milioni di euro.
La donazione al GAV è servita all'associazione per l'acquisto di materiali e strumenti tecnologici come computer, videoproiettori, macchine fotografiche digitali, ma anche materiale specialistico come saggi e manuali sull'autismo e sulle strategie per migliorare le abilità sociali delle persone nello spettro, così come altro materiale tra cui giochi di socializzazione e giochi di ruolo.
Tali strumenti e materiali sono finalizzati a supportare le attività che gli specialisti erogano nei percorsi socio-psico-educativi organizzati dal GAV e dedicati a ragazzi adolescenti e giovani adulti Asperger, che più di tutti necessitano di attività di potenziamento delle abilità sociali per poter raggiungere l’autonomia in ogni ambito della vita: sociale, scolastica/lavorativa, abitativa.
Renzo Chervatin dichiara: «Con questa donazione vogliamo ribadire, concretamente, il nostro impegno a favore del territorio e delle molte realtà del terzo settore che qui operano. Un grazie al GAV per la realizzazione del progetto ASPINCONTRI. Attraverso laboratori specifici esperienziali e percorsi terapeutici le persone Asperger possono acquisire e allenare le abilità necessarie per vivere la quotidianità attivando competenze di autonomia e socialità».
Un impegno importante questo che si innesta in una provincia virtuosa, quella veronese, molto sensibile verso i più fragili e in particolare nei confronti dell'Autismo: Verona Blu, Wellcome Blue, Settimana Blu, Reading the Blu, Villafranca Blu, solo alcune delle iniziative realizzate dai Comuni della nostra Provincia negli ultimi anni.
Che cos'è l'Asperger
L'Asperger è una forma di autismo cosiddetta "invisibile", che spesso emerge in età adulta, perché presente nella maggior parte dei casi in persone con intelligenza nella media o superiore alla media e con un linguaggio spesso forbito o comunque ben sviluppato, dunque in grado di portare avanti, dal punto di vista cognitivo, un progetto di vita autonoma e di essere risorse produttive per le aziende.
Le principali difficoltà riscontrate dalle persone Asperger si manifestano principalmente nell'ambito delle relazioni sociali, nelle quali mostrano solitamente fatica a reggere lo sguardo, difficoltà nella conversazione, lettura letterale del linguaggio e del contesto, cui conseguono in molti casi disistima e chiusura relazionale, fino al ritiro sociale.
Le diagnosi di Asperger sono stimate dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) in costante crescita, per effetto della diffusione della conoscenza di questa condizione e dei metodi per rilevarla. Ciò nonostante nella Regione Veneto, per esempio, si stima che attualmente siano diagnosticate solamente il 5% delle persone Asperger che su base statistica dell’ISS sono residenti.
«Intervenire tempestivamente - sottolinea Giovanni Marcolini - e con specialisti specificamente formati e competenti, utilizzando strumenti adeguati e innovativi, come quelli acquistati con la donazione di UNICREDIT, può aiutare le persone Asperger e le loro famiglie ad avere un miglioramento della qualità di vita e la speranza di un futuro dignitoso e adeguato alle reali capacità di ciascuno, sviluppando nel contempo buone prassi in una società attenta e rispettosa delle diversità».