«Una sfida». Questa la prima parola che Mirco Cittadini ci dice per raccontarci cosa sarà l'evento di venerdì all'Opificio dei Sensi. Cosa può centrare Dante in un festival come Terra-in-Canta? Con l’idea del Mediterraneo e dell’avvicinare mondi e culture lontane. Eppure Dante, pur da 700 anni di distanza, si rivela invece l’uomo giusto, anche per tematiche così attuali.
«Nella Commedia - ci racconta Cittadini - Dante cerca di mettere vicine cose lontane, come il pensiero greco, il pensiero biblico, i cristianesimi, la complessità culturale in cui viveva. Ma cerca, allo stesso tempo, di mettere insieme anche mondi lontani. Si pensi ai rapporti con l’Islam (certamente analizzati nell'ottica di uomo medievale) e ad alcuni personaggi o situazioni (come il viaggio di Maometto di notte a dorso di un destriero magico) che ci fanno chiaramente intendere come alla base dell’ispirazione del poeta ci siano delle situazioni che ritroviamo vicine a mondi insospettabili. Si pensi al mondo induista o a quello persiano, per citarne alcuni. Ma anche i labirinti cretesi, le danze polinesiane. Parliamo chiaramente di archetipi, ma nella Commedia ci sono enigmi che ci portano a cercare la soluzione molto lontano».
Al centro della serata, dal titolo "Dante sulle ali del Simorg", il canto 19 del Paradiso con la ripresa di una provocazione di Borges e Gerione (canti 16 e 17 dell'Inferno), un mostro che nuota nell'aria e offre richiami con il mondo islamico e induista. Borges aveva infatti notato come Dante, nel cielo di Giove, avesse disposto le anime a formare un’aquila. E ritrova la somiglianza con un antico poema persiano dove animali multipli compongono un unico animale, il Simorg appunto.
«Dante - continua Cittadini - si pone poi il problema degli stranieri e si interroga sulle sorti di chi, straniero, e quindi non conoscitore di Cristo, deve andare all'inferno (nella Commedia i pagani sono infatti destinati al Limbo).
La Commedia si rivela così, ancora una volta, strumento attuale per indagare la realtà.
«È anche urgente - aggiunge Cittadini - per la sua forza che ci spinge ad agire. Dobbiamo recuperare una spiritualità nuova che ci permetta di vedere il mondo secondo un orizzonte più largo e più ampio possibile. E la Commedia ci fornisce le istruzioni per fare tutto questo».
Il reading si terrà venerdì 19 luglio, alle 21.15, all'Opificio dei Sensi di San Martino Buon Albergo.