Cultura e spettacoli | 31 gennaio 2019, 13:28

Gli studenti del "Marconi" hanno scoperto "l'estetica del codice"

Gli studenti del "Marconi" hanno scoperto "l'estetica del codice"

Chi l'ha detto che un tecnico informatico non possa essere un artista? È questo l'interrogativo che si sono posti alcuni studenti dell'Itis "Guglielmo Marconi" di Verona, partecipando al progetto "Estetica del codice".

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Con la guida degli insegnanti e di Diego Cecato, un professionista del settore informatico, gli studenti hanno imparato a creare opere d'arte attraverso i codici di programmazione. Sabato scorso a Buttapietra hanno messo in mostra le proprie opere, che comprendono anche video e musiche. Non era la prima esposizione, infatti l'anno scorso avevano presentato i loro lavori a San Giovanni Lupatoto. La mostra itinerante continuerà nei prossimi mesi anche a Zevio, Palù e San Martino Buon Albergo.

L'arte attraverso il codice di programmazione si chiama "arte procedurale" e nonostante i mezzi tecnici, al centro del processo artistico rimane sempre l'essere umano. «Si tratta di arte generata dalle macchine, ma non attraverso l'intelligenza artificiale» spiega Diego Cecato, che ha guidato gli studenti per la parte tecnica del progetto. «La macchina elabora un codice scritto dall'essere umano. Il risultato è l'opera d'arte». L'arte procedurale ha anche un vero e proprio manifesto, che mette in chiaro il concetto di inclusività. «Il punto fondamentale è accettare chiunque come artista, anche il tecnico informatico, che con dal mondo dell'arte è sempre stato escluso» sottolinea Cecato.

«L'idea iniziale era di portare un po' di arte all'interno di un istituto tecnico, al fine di offrire conoscenze di base utili per la creazione di interfacce web e grafiche» racconta la docente del "Marconi" Nadia Dallago. «In realtà il progetto ha poi preso una strada propria, perché i ragazzi hanno interpretato la possibilità di creare arte scrivendo codice come un modo per esprimersi. Un alunno è venuto a ringraziami perché si è sentito finalmente libero».

Con un video che racconta l'esperienza del progetto "Estetica del codice", i ragazzi hanno inoltre ottenuto il primo posto a livello provinciale per il "Premio scuola digitale", oltre a una menzione d'onore a livello regionale.