Sarà inaugurato sabato 17 ottobre il padiglione di sostegno al sito archeologico della Grotta di Fumane. Il nuovo padiglione sarà utilizzato come biglietteria, accoglienza e servizio di ricerca, in modo da rendere più agevole l’accesso dei turisti alla Grotta.
All’inaugurazione della Grotta saranno presenti Mirco Frapporti, Sindaco di Fumane, Stefano Marcolini, Presidente del GAL Baldo-Lessinia, Stefano Sisto, Commissario Comunità Montana della Lessinia e Marco Peresani, docente dell'Università agli Studi di Ferrara e direttore degli scavi alla Grotta di Fumane. A seguire si potrà assistere a una breve visita guidata alla Grotta di Fumane.
«Come nuova amministrazione - precisa Mirco Frapporti, Sindaco di Fumane - abbiamo dato continuità ad un progetto iniziato nella precedente legislatura. Questa nuova struttura sarà centro di accoglienza con biglietteria per i visitatori, aule didattiche, servizi per i turisti, oltre che punto di lavoro per i ricercatori dell'università di Ferrara che tanto lustro hanno dato e stanno dando alla così detta "grotta di Fumane", già riparo Solinas. Tra i ricercatori, ricordo il prof. Alberto Broglio che ha poi passato il testimone al prof. Marco Peresani, attuale responsabile degli scavi.
La Grotta è sicuramente uno dei maggiori siti archeologici preistorici d’Europa le cui testimonianze conservate nei depositi di riempimento di questa cavità rappresentano un eccezionale documento delle frequentazioni dell’Uomo di Neanderthal e dei primi Uomini moderni. Avevamo ed abbiamo il dovere di preservare questo monumento, ma anche di renderlo accessibile alla ricerca e alla curiosità dei visitatori».
La struttura, realizzata dalla Comunità Montana della Lessinia con il contributo del GAL Baldo-Lessinia attraverso i fondi del PSL, Programma di Sviluppo Locale, andrà a sostenere un sito archeologico di grandissima importanza, specialmente per quanto riguarda lo studio del modo di vita, l’economia, la tecnologia e la spiritualità dei rappresentanti di un’umanità del passato che frequentarono la Valpolicella per oltre 50.000 anni.