Cultura e spettacoli | 15 ottobre 2013, 10:32

Nessy, le favole esistono anche nella musica

Nessy, le favole esistono anche nella musica

È come la favola del

brutto anatroccolo che da grande scopre di essere un bellissimo cigno. La

storia personale e musicale, seppur molto giovane, di Stefania Discorsi, in

arte Nessy, ricorda molto la trama della fiaba di Andersen. «Da piccola i miei

amici mi chiamavano piccolo mostriciattolo. Da qui il soprannome Nessy, come il

mostro di Lochness. Io ero molto timida e pure un po’ stonata» confessa la cantante

diciannovenne, originaria di Bergamo, che da molti anni vive in provincia di

Verona «Mi rinchiudevo spesso in casa ad ascoltare la musica che ama mio papà

Luigi, grande appassionato dei classici italiani degli anni Trenta e Quaranta».

«Sono cresciuta con

artisti come Terranova, il Quartetto Cetra» prosegue Stefania «tuttavia ho

imparato fin da subito ad amare i big del rock internazionale anni Sessanta e

Settanta come i Deep Purple o i Led Zeppelin e i grandi maestri del

cantautorato italiano di quel periodo».

Questa fusione di

generi e di periodi musicali molto diversi tra loro ha consegnato a Nessy uno

stile unico e particolare. Voce profonda, ricca di sfumature, capace di

raggiungere anche tonalità molto basse nonostante la giovane artista abbia meno

di vent’anni. Una passione poi, quella per il folk-blues, che ben si sposa con

un’immagine elegante e classica, simile a quella delle cantanti italiane del

ventennio tra le due guerre.

«Ho iniziato a

cantare proprio per superare la timidezza. Un professore di scuola ha insistito

dicendo che affrontando un pubblico sarei riuscita a vincere il mio carattere

introverso. Così ho cominciato a prendere lezioni di canto e a esibirmi nei

primi concerti con le band di paese. Ora amo il contatto con la gente e devo

confessare che più persone mi trovo davanti e maggiore è l’adrenalina e la

voglia di cantare».

Nessy ha già vinto

alcuni concorsi canori per giovani e si è esibita in molti concerti tra Veneto

e Lombardia. Iscrivendosi all’Accademia Musicale ACAM di Verona ha potuto

perfezionare ulteriormente la tecnica vocale e il suo talento le ha permesso di

arrivare a un passo dal Festival di Sanremo Giovani. «Ho partecipato

all’Accademia sanremese arrivando ad esibirmi durante le selezioni all’Ariston

davanti al produttore di Vasco Rossi. Una bella emozione. Sono stata anche

ospite in diretta televisiva dal Rolling Stones su PrimoCanaleSound TV e SKY e

ho partecipato alle accademie di Castrocaro e St. Vincent».

Un impegno musicale

che le consente, a suo dire, di affrontare quella gavetta di cui i giovani

artisti hanno bisogno per crescere: «i Talent show, ora di moda, mi piacciono,

ma bisogna arrivarci con un’esperienza alle spalle anche se si è giovani. Ho

ancora troppo da imparare e ho una voglia matta di mettermi alla prova».

Da settembre 2013

Nessy si esibisce live in acustico in duo o in trio «per raggiungere quel

livello di intimità col pubblico che desidero» e promuove il suo nuovo EP

composto da quattro brani: Contro il Tempo (che dà il titolo al disco), Hai chiuso

con me, Notte di luce e Contro il Tempo ver. remix. Questo lavoro discografico

le ha permesso di farsi conoscere a un pubblico più ampio, anche dei social

visto che le canzoni sono disponibili nei principali stores online e proprio il

singolo Contro il Tempo è stato accompagnato da un videoclip visibile su

Youtube, realizzato dal regista veronese Luca Adami.

«Sogno di fare

qualcosa di grande nella musica» conclude Nessy «Nel frattempo continuo ad

ascoltare i miei artisti preferiti, ovvero Ray Charles, George Michael, Mia

Martini e Cristina Aguilera».