Cultura e spettacoli | 13 settembre 2013, 14:45

Tempo di romanticismo

Tempo di romanticismo

Perché non

illuminare il giardino? Non ce ne vogliano gli amanti dell'orto (che troveranno

nel box qui sotto le informazioni che attendono), ma questo mese ci lasciamo

prendere la mano da una brezza di romanticismo. Sarà l'aria della sera che si

fa più fresca, o la luce della luna di settembre, fatto sta che in redazione

sono giunte alcune richieste per questa rubrichetta, una delle quali parlava di

illuminazione in giardino. Anzitutto va detto che il giardino non è un salotto

o una stanza di casa, quindi potete sbizzarrirvi con l'impatto scenografico

delle luci. Scegliete alcuni punti focali e concertatevi l'attenzione. Se si

tratta di un albero maestoso, dal tronco alto e possente, preferite una

piantana infissa nel terreno (progettata per tale scopo, non improvvisate) a

vapori di mercurio, in modo da diffondere luce fredda bianca tra le fronde. Se

l'albero è piccolo, meglio una luce sospese ai rami, che potrebbe fungervi

anche da illuminazione per il tavolo in giardino.

Con il cambio delle

stagioni non è detto che le luci siano sempre scenografiche nello stesso punto.

Per questo potreste prevedere un tubo interrato (almeno 20cm) flessibile

all'interno del quale fare scorrere i cavi. Sarà piuttosto semplice, in caso

vogliate spostare le luci, scoprirlo e interrarlo in posizione differente per

fare arrivare i collegamenti laddove vi servono. Qualità e manutenzione sono

importanti. Si tratta di apparecchiature che, sia interrate sia esterne, devono

resistere a caldo, freddo, umido e secco. Fatevi quindi consigliare da esperti

del settore, ma lasciate per voi il gusto estetico, anche del colore delle

luci. Se siete “di tendenza”, anche il fluo è una soluzione piuttosto

scenografica.