Cultura e spettacoli | 19 novembre 2015, 15:30

Una luce per le vittime di transfobia

Il 20 novembre è il Transgender Day of Remembrace, il Giorno del ricordo delle vittime di transfobia: anche Verona si stringe nel ricordo, con una fiaccolata organizzata dal Circolo Pink.

Si celebra il 20 novembre in tutto il mondo il Transgender Day of Remembrace, il Giorno del ricordo delle vittime di transfobia, che quest’anno segna il suo sedicesimo anniversario.

L’evento è stato introdotto in America nel 1998 dall’attivista transgender Gwendolyn Ann Smith per ricordare Rita Hester, il cui assassinio in Massachusetts diede avvio al progetto web "Remembering Our Dead”.

«Vogliamo ricordare le perdite che abbiamo avuto - spiega Smith - a causa del fanatismo e della violenza contro le persone transgender. Occorre lottare per i nostri diritti, primo tra tutti quello di esistere, semplicemente. Sono molti i tentativi di cancellare le nostre vite - a volte anche brutali - quindi è di importanza vitale ricordare chi perdiamo e continuare a lottare per la giustizia».

Anche Verona si unisce all’evento internazionale, grazie all’iniziativa di Circolo Pink e Arcigay Verona: l’appuntamento è venerdì 20 novembre dalle ore 18.00, in Piazzetta Scalette Rubiani, in piazza Bra.

«Celebrare la morte non può permetterci però di trascurare la vita, diritto inalienabile di cui nessuna e nessuno dovrebbe poter essere privat*. – ha dichiarato il Circolo Pink - È per questo motivo che, anche quest’anno, a Verona, abbiamo deciso di incontrarci: perché non una morte sia avvenuta invano, perché le brutalità passate abbiano una fine ma la memoria no, perché collettivamente possiamo celebrare e difendere il diritto alla vita».

Verranno letti i nomi delle persone transgender morte per cause violente nell’ultimo anno; l’elenco sarà accompagnato dalla lettura di articoli, documenti, libri che renderanno omaggio alla forza vitale delle persone transessuali e transgender uccise.

Secondo i dati diffusi dal Transgender Europe’s Trans murder monitoring project - l’osservatorio che monitora in modo sistematico le segnalazioni di omicidi trans nel mondo, dal 2014 sono 226 le persone transgender uccise in tutto il mondo: la maglia nera spetta al Brasile (113), seguito da Messico (31), Stati Uniti (10) e Venezuela (10). L’Italia non rientra nel progetto di monitoraggio, per cui i dati relativi al nostro territorio non sono ancora disponibili.

Nonostante ciò, Arcigay ha dichiarato che il dato italiano potrebbe essere allarmante: la stampa ha infatti riportato lo scorso agosto il caso dell’omicidio di una persona transessuale di 31 anni a Salerno. "Basterebbe quell’unico caso - si legge sul sito dell’associazione lgbt - a portare a quota 28 il numero di assassini di transessuali avvenuti in Italia dal 2008 a oggi, un dato secondo solo alla Turchia e a cui è necessario affiancare gli innumerevoli tentati omicidi e le quotidiane violenze".

In occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime di transfobia, il 21 novembre alle ore 19:00, il  Circolo Pink inaugurerà anche la mostra fotografica “La Gondoliera”, presso la sede del circolo in via Cantarane 63 C.

La mostra, organizzata dal Circolo Pink e dal Servizio Accoglienza Trans SAT PINK Verona/Padova, sarà aperta dal 22 al 24 e dal 27 al 29 novembre, dalle ore 18.00 alle ore 20.00. L’esposizione nasce dall’incontro tra il lavoro avvincente della fotografa Claudia Rossini aka Yamada Hanako e l’affascinante personalità del primo gondoliere donna di Venezia, Alex Hai, il quale, pur essendo nato donna, si considera un uomo.