Cultura e spettacoli | 24 ottobre 2018, 11:15

Violenza di genere, un'iniziativa per non essere "Mai (più) sole al mondo"

Violenza di genere, un'iniziativa per non essere "Mai (più) sole al mondo"

Sono 62 milioni le cittadine europee tra i 17 e i 74 anni, una donna su 3 statisticamente parlando, ad aver subito una qualche forma di violenza, questi i numeri del raccapricciante fenomeno sociale della “violenza di genere”. Per dire basta, Fondazione Just, ha organizzato l'iniziativa "Mai sole al mondo", una squadra  costituita da ex vittime e professioniste, che possano affiancare e dare una mano a chi abbia subito abusi e violenze.

Si tratta di una forma di violenza che viene perpetrata sulla base del genere e ne sono vittima donne e bambine. Date le dimensioni mondiali del fenomeno le Nazioni Unite hanno voluto dedicargli una giornata internazionale, quella dell’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra ogni anno il 25 novembre.

Oggi sono diverse sono le iniziative volte a difendere e tutelare la donna per prevenire il diffondersi del problema ma non mancano quelle per mettere in contatto le vittime di violenza  e offrire loro un supporto. È in questo contesto che si colloca l’iniziativa “Mai sole al mondo” organizzata per il decennale della Fondazione Just Italia che sostiene il progetto di Fondazione Pangea per la creazione di un Network nazionale di Auto - Mutuo - Aiuto, costituito da donne già vittime di violenza e da professioniste in vari settori.

Quando pensiamo alla violenza di genere il primo pensiero che affiora nella nostra mentre è quello di un abuso fisico, una raffica di botte e lividi violacei ma quello che non tutti sanno è che questo tipo di violenza può manifestarsi sul piano fisico tanto quanto su quello psicologico ed economico. Quest’ultima è forse una delle forme meno conosciute di violenza e consiste nel controllo del denaro da parte del partner, nel divieto di intraprendere attività lavorative, nel controllo delle proprietà e al divieto ad ogni iniziativa autonoma rispetto il patrimonio della donna. Tutte queste misure sono finalizzate all’isolamento della donna dal mondo esterno e producono un effetto di completa dipendenza nei confronti del proprio compagno per il proprio sostentamento.

L’impresa che la fondazione di cosmetici svizzeri ha deciso di affrontare esprime il proprio impegno nei confronti del mondo femminile. Per “Mai sole al mondo”, Just ha destinato  355mila euro con l’obbiettivo di creare una rete di donne che hanno conosciuto la violenza e desiderano confrontarsi e aiutarsi reciprocamente per riaffrontare la vita senza sentirsi “Mai -più- sole al mondo”.

“La nostra storia imprenditoriale- spiega Daniela Pernigo, direttore marketing e comunicazione di Just Italia e Vicepresidente della Fondazione-  la nostra conoscenza delle donne, i valori che abbiamo sempre condiviso ci hanno portato in questa direzione”.  “Mai sole al mondo” mira a creare un team solidale, costituito dalle ex vittime ma anche da professioniste, specialisti, avvocatesse, centri antiviolenza e associazioni capaci di dare aiuto e orientamenti concreti a chi abbia subito abusi e violenze.

Oltre ad essere estremamente innovativa, l’iniziativa sostiene lo sviluppo operativo del Progetto “R.E.A.M.A.”,  messo a punto da Pangea che  prevede la creazione di una rete di  “empowerment e auto-mutuo aiuto” su tutto il territorio nazionale.  Nell’ambito di questo network verranno costituiti dei “Centri-Antenna”, riconoscibili e accessibili a cui le donne in difficoltà potranno rivolgersi per trovare ascolto ma, anche, supporti concreti e indicazioni sui percorsi da intraprendere per sé stesse, i figli, il lavoro e il proprio futuro.