Cultura e spettacoli | 22 agosto 2011, 17:00

Al Film Festival la montagna vera raccontata da Fausto De Stefani

Naturalista, fotografo, alpinista. Fausto De Stefani – nella giuria internazionale del <italic>XVII Film Festival della Lessinia </italic>– mercoledì 24 agosto alle 16.30 incontra il pubblico del Festival per parlare della difficoltà a sopravvivere nelle terre alte. Nato nel 1952 in provincia di Mantova, dopo le prime esperienze alpinistiche (in Africa, nelle Americhe e Asia), nel 1983 ha conquistato il K2, il primo dei quattordici Ottomila della terra, che ha scalato senza ossigeno. In prima linea nelle battaglie per l’ambiente, è tra i fondatori di Mountain Wilderness e presidente della sezione italiana. Svolge una instancabile attività divulgativa a favore della conoscenza delle tematiche naturalistiche. Negli ultimi anni si è dedicato alla realizzazione di progetti umanitari in Nepal, promuovendo lo sviluppo culturale.

Si affrontano le problematiche legate alla vita sulle montagne anche nelle proiezioni in programma alle 18 al Teatro Vittoria nella sezione Concorso. In Koc – Nomadi (Russia, Azerbaijan 2010) il regista Rodion Ismailov ha seguito con le telecamere la lunga e impegnativa transumanza di un gruppo di pastori che accompagnano un gregge di pecore da un pascolo all'altro dell'altopiano in Azerbaijan. Durante questo viaggio tremendo, devono far fronte a numerose difficoltà e ostacoli. Uomini e animali sono esausti, alcuni rischiano addirittura di morire. Il produttore del film, El Bahlalì Ayoub, sarà a Bosco per incontrare il pubblico del Festival.

A seguire le riprese solitarie in alta quota di Vertige d'un rencontre – vertigine di un incontro (Francia 2010) per la regia di Jean-Michel Bertrand. Il documentario è il risultato di diversi anni di riprese, effettuate principalmente nella regione alpina di Champsaur, dove il regista è nato e che ora ritorna a essere la sua casa. Il regista Bertrand sarà in sala per rispondere alle domande degli spettatori della rassegna.

Le proiezioni delle opere in concorso proseguono alle 21 con Off the beaten track – Fuori dalla pista (Irlanda 2010) di Dieter Auner presentato in anteprima italiana. Il documentario descrive un anno vissuto fianco a fianco con il giovane Albin Creta, pastore nella Transilvania del nord: la sua vita e il suo lavoro al pascolo, il taglio della lana, la mungitura, la produzione del formaggio, le lunghe notti sulle montagne transilvane.

A seguire un'altra anteprima, Zud. Cold Symphony – Zud. Sinfonia del freddo (Mongolia 2010) di Buyanbadrakh Markhaakhuu. Bayanbat è un pastore della Mongolia. Con la sua famiglia deve combattere contro il disastro naturale chiamato Zud. Nell’inverno 2009-2010 migliaia di allevatori mongoli, Bayanbat incluso, hanno perso gran parte della loro proprietà. Milioni di animali sono morti a causa del gelo, arrivato a temperature di meno cinquanta gradi. Il documentario mostra gli sforzi di Bayanbat per salvare non solo i suoi animali, ma anche la sua famiglia dal gelo.

Biglietti e abbonamenti sono in prevendita presso il Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona), in Piazza Marconi, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 21. Gli ingressi alle proiezioni sono acquistabili anche online su www.greenticket.it e nei punti vendita del circuito Greenticket. Info: 0457050789 e <mail='mailto:info@filmfestivallessinia.it'>info@filmfestivallessinia.it</mail>. Programma, schede, fotografie, trailer dei film e news sono consultabili sul sito <link='http://www.filmfestivallessinia.it' class='_blank'>www.filmfestivallessinia.it</link>

Marta Bicego