Cultura e spettacoli | 30 agosto 2010, 17:00

LA PITTURA DEL QUATTROCENTO IN MOSTRA ALLA SAGRA DI GREZZANA

Ritorna anche quest'anno nell'ambito della Sagra della Madonna della Cintura di Grezzana, l'appuntamento con la cultura, l'arte e la conoscenza. Grazie alla mostra itinerante dell'associazione Rivela, il Teatro Valpantena di Grezzana si trasformerà questo fine settimana in una galleria d'arte, contenente alcuni tra i lavori più belli di tre degli artisti più studiati e controversi del Quattrocento: Masaccio, Beato Angelico e Piero della Francesca.

Il titolo della mostra, <italic>L'avventura della conoscenza nella pittura di Masaccio, Beato Angelico e Piero della Francesca</italic> dice già molto. Un'avventura nell'avvicinarsi a questi tre straordinari artisti perdendo lo sguardo dentro le loro opere, cercando di cogliere non solo i colori, le sensazioni visive, ma anche i suoni, le pose, le luci che i lavori sapranno ispirare in ciascun visitatore.

La mostra, che inaugurerà mercoledì sera alle ore 21.00 presso il Cinema Teatro Valpantena, sarà composta di 52 pannelli più un contributo video, riguardante le opere di Piero della Francesca. Proporrà quindi un percorso conoscitivo dei tre artisti, concentrando l'attenzione soprattutto su alcune opere in particolare, cercando di ricavarne similitudini, differenze, continuità artistiche e spaziotemporali, relative soprattutto a quel Quattrocento che le ha viste nascere e che ne rappresenta la più immediata chiave di lettura.

Si passerà dal realismo e dall'uomocentrismo di Masaccio, impegnato nel dipingere le passioni umane e i sentimenti terreni, all'artista che viene definito di “mediazione” all'interno della mostra: Beato Angelico. Contrariamente al Masaccio, il giovane pittore di Vicchio trasporta il realismo all'interno di un contesto più sacro, celebrativo della gloria di Dio seguendo i forti dettami religiosi del tempo. Cardine e punto di raccolta di tutte queste spinte artistiche che lo hanno preceduto diventa in quest'ottica Piero della Francesca. Da Masaccio prende la plasticità, da Beato Angelico i colori sgargianti e le tinte brillanti, facendo nascere un dominio degli elementi sulle sue tele, animate da una poetica geometrica e una strutturata magia espressiva.

Mostra da non perdere quindi sia per gli appassionati d'arte che per i semplici curiosi e passanti.

Gli orari di apertura durante la Sagra saranno i seguenti:

Giovedì 2, Venerdì 3, Sabato 4 e Lunedì 6 – 21.00/23.00

Domenica 5 – 10.00/12.00 e 15.00/23.00

Matteo Bellamoli

<mail='mailto:matteo.bellamoli@giornalepantheon.it'>matteo.bellamoli@giornalepantheon.it</mail>