Cultura e spettacoli | 17 gennaio 2011, 17:00

Marco Nundini presenta la sua Maxima Culpa

Perché la luce sia splendente ci deve essere l'oscurità. Con questa fra di Francis Bacon, Marco Nundini, scrittore di Quinto, ha voluto suggellare l'attesa per la presentazione ufficiale del suo secondo libro, Maxima Culpa, edito da Editrice Risolo come il precedente lavoro, Vite Corsive.

Giornalista pubblicista da un decennio, Nundini arriva alla pubblicazione del secondo romanzo dopo una vita dedicata al lavoro con alcune delle maggiori riviste italiane di viaggi e turismo. Nel 1999 ha ricevuto dal presidente del Messico il premio “Pluma de la Plata” quale miglior autore di reportage in italiano sul paese messicano.

Venerdì 28 presso lo showroom Hikari di via Macello, a Verona, sarà presentato ufficialmente a stampa e operatori della comunicazione, il lavoro, un'opera dal sapore giallo noir da inchiodare occhi e cuore alle pagine. Ritorna in campo l'ispettore dell'Anticrimine Scaligera Loreta Assensi, che questa volta dovrà indagare su un omicidio avvenuto sulle Torricelle. Un'indagine ritmata, a tratti sincopata, in grado di sconvolgere e sconvolgersi nel giro di poche pagine, nel disperato tentativo di raggiungere la dipanazione di un mistero fitto e oscuro.

Non è un caso che la presentazione sarà proprio allo showroom Hikari, che tradotto in italiano significa “luce”. È proprio di luce che l'indagine va alla ricerca, la luce della verità, la luce della soluzione. Un giallo a tinte fosche che indagherà sia fra i quartieri della “Verona bene” sulle Toricelle, sia nella mente dei protagonisti, impegnati contro il male e contro sé stessi per scoprire cosa si nasconde dietro ai fatti che danno il via all'azione.

Vi regaliamo in anteprima l'abstract della quarta di copertina del romanzo:

In una Verona letargica per il caldo estivo, Loreta Assensi, giovane ispettore di polizia, indaga su alcuni strani episodi accaduti tra le boscose colline che sovrastano la città scaligera: ragazzate e nulla più secondo i suoi superiori. Nessuno sospetta quanto la sensuale investigatrice sta per scoprire. Un brutale omicidio macchia di sangue i sentieri che corrono tra le ville della Verona bene, un'ombra maligna che serpeggia tra i pini ed i cipressi delle Torricelle. Lassù, dove lo sguardo abbraccia un panorama fatto di campanili, croci e santità, la fede di un'intera comunità parrocchiale vacilla alle lusinghe del peccato e nasconde verità inconfessabili tra le pieghe della devozione. Un'indagine senza respiro che, tra piste internazionali e mitologiche visioni di un oriente biblico, racconta l'eterna lotta tra il bene ed il male.

Matteo Bellamoli