Cultura e spettacoli | 24 agosto 2009, 17:00

OBBIETTIVI PUNTATI SULLE MONTAGNE VERONESI E SVIZZERE

Le montagne veronesi e della Svizzera saranno tra le protagoniste, mercoledì 26 agosto, della quinta giornata del <italic>Film Festival della Lessinia</italic>.

Mentre proseguono sulla scena del teatro Vittoria le proiezioni delle opere in concorso per l'edizione 2009, gli obbiettivi cinematografici del Film Festival si sposteranno sulle montagne scaligere con la proiezione di sei pellicole per la sezione Lessinia-Monte Baldo. Si inizierà alle 16, presso la Sala Olimpica, con Seralda di Marzio Miliani, dedicato a Piero Piazzola, “maestro di Campofontana”, che racconta a tre ragazze la leggenda delle fade e delle anguane, esseri misteriosi che popolano l’immaginario della Lessinia. Di Maurizio Delibori è Diversamente… ma ugualmente Lessinia, nel quale vengono illustrate le diversità botaniche, faunistiche, geologiche e culturali dei Lessini. È intitolato Il Tasso, l’anima di un torrente il documentario di Raffaello Boni, mentre in San Michele torna al Cornesel, 3 agosto 2008 Albino Todeschini spiega come l’immagine di pietra di San Michele sia stata riportata nel luogo d’origine.

Santo Pirana (1928-1983): artista e poeta è un documentario, firmato da Giorgio Pirana, sulla vita del versatile scultore e sulla sua passione per le alte vette. A concludere il pomeriggio sarà infine Il ritorno delle marmotte di Marco Morbioli, testimonianza della campagna di reintroduzione della marmotta sui Monti Lessini.

Dalla Lessinia alla Svizzera. Alle 21, sempre in Sala Olimpica, con la retrospettiva La Télévision Suisse Romande da Bosco Chiesanuova ci si sposterà sulle cime elvetiche. La Télévision Suisse Romande ha oggi un bacino di utenza di 1.650.000 telespettatori. Il primo canale è nato a Zurigo, nella Svizzera Tedesca, nel 1953. Dopo un anno, sono iniziate le prime trasmissioni nella Svizzera Romanda (di lingua francese) mentre, in seguito, è stata creata la Televisione Svizzera Italiana. La pubblicità è arrivata sui canali svizzeri (Svizzera Tedesca, Romanda e Italiana) nel 1965; il colore, invece, nel 1972. Il film in programma il 26 agosto sarà: L’Etivaz, mon amour (L’Etivaz, amore mio) di Jean-Paul Mudry, racconto filmato sulla produzione di uno dei più pregiati formaggi elvetici.

I prossimi appuntamenti con il Film Festival della Lessinia:

Mercoledì 26 agosto 2009

Al Teatro Vittoria alle 16: Heidi torna tra i monti, lungometraggio animato di Isao Takahata del 1976, tratto della serie televisiva che rese la figura di Heidi famosa in tutto in mondo. Le proiezioni proseguiranno alle 21 con i film in concorso: Semaan Bil Day'ya (L’uomo villaggio) del regista Simon El Habre, storia di un allevatore di vacche in un piccolo villaggio delle montagne libanesi distrutto dalla guerra civile; Crossing the Himalaya (Attraversando l’Himalaya) di John Murray, viaggio nel cuore dell’Himalaya, seguendo la più grande migrazione annuale di uomini e animali.

Alle 21 il terzo capitolo di Millennium News sul tema Basta mortalità infantile; quindi per la Retrospettiva TSR: L’Etivaz, mon amour (L’Etivaz, amore mio) di Jean-Paul Mudry, un racconto filmato sulla produzione di uno dei più pregiati formaggi elvetici; Sur la piste du renne blanc (Sulla pista delle renne bianche) di Hamid Sardar, che narra come in una tribù della Mongolia un giovane debba dimostrare di saper addomesticare una renna per avere in sposa la sua amata Solingo. In chiusura di serata per la sezione Altre montagne: Am Grat der Zeiten und Kulturen. Entlang des Karnischen Höhenweges (Sulla cresta dei tempi e delle culture. Lungo l’alta Via Carnica) di Hubert Schönegger, sguardo sulla vita e la natura lungo la via Carnica, tra alto Adige e Austria.

Giovedì 27 agosto 2009

Al Teatro Vittoria, alle 17, in replica la proiezione del film documentario Terra Madre di Ermanno Olmi. Alle 21 tributo al regista Marcello Baldi, con la visione di Non solo K2... Parte seconda: da Pupille agli Aramei di Renato Morelli: omaggio alla lunga carriera dell’artista, dai primi spettacoli con i burattini fino all’esperienza da cineasta. Seguirà la proiezione di Narciso. Dietro i cannoni, davanti ai muli di Marcello e Dario Baldi: la contrastata storia d’amore nata in un piccolo paese di montagna. Sarà presente in sala il figlio del regista, recentemente scomparso, che presenterà alcuni estratti del backstage.

In sala Olimpica alle 21 il film in concorso: Karearea: the Pine Falcon (Karearea: il Falco dei Pini) di Sandy Crichton (Nuova Zelanda, 2008), documentario che racconta di come una colonia falchi insediatasi in una piantagione commerciale tenti di difendere i propri nidi dai taglialegna. A seguire: El Ciruelo di Carlos Rossini ed Emiliano Altuna (Messico, 2008), testimonianza della lenta ed inesorabile sparizione di un villaggio messicano sommerso dalle acque del fiume.

I biglietti per le proiezioni sono in prevendita presso l’Ufficio Turistico di Bosco (in Piazza della Chiesa, 34). Telefono 045.6782091. Per informazioni: <mail='mailto:info@filmfestivallessinia.it'>info@filmfestivallessinia.it</mail> Per consultare il programma, le schede dei film e le news: <link='http://www.filmfestivallessinia.it ' class='_blank'>www.filmfestivallessinia.it </link>

Marta Bicego