Cultura e spettacoli | 18 settembre 2011, 17:00

Tocatì 2011 al via da venerdì finesettimana di gioco a Verona

Scatta venerdì 23 e proseguirà sino a domenica 25 settembre l'edizione 2011 del Tocatì, Festival Internazionale dei giochi di strada, promosso dall’Amministrazione comunale di Verona in collaborazione con l’Associazione Giochi Antichi.

Il Festival si aprirà con la cerimonia di inaugurazione venerdì 23 settembre alle ore 18 in piazza Santa Anastasia. Nella sua 9ª edizione, il Festival ospiterà il primo congresso mondiale di ITSGA (International Traditional Sports and Games Association), un’organizzazione intercontinentale che riunisce i maggiori esperti di gioco del mondo. Per sottolineare l’evento, diversamente dalle passate edizione, il festival di quest’anno non sarà dedicato ad un solo Paese ma ad alcuni tra i giochi tradizionali più spettacolari del mondo, come il salto della corda acrobatico praticato a Taiwan (Tiàoshéng), il gioco della palla lanciata con le anche secondo la tradizione azteca, tuttora diffuso in Messico (Ulama de Cadera), la coreografica danza-lotta con sottofondo musicale del Brasile (Capoeira), la magistrale lotta africana (Kabubu) dalla Repubblica Democratica del Congo, l’antichissima disciplina persiana dello Zurkhaneh, palestra del corpo e dello spirito in Iran, l’intrigante gioco di piastrelle portoghese (La Malha) e un antico gioco di lancio vichingo tuttora praticato in Svezia (Varpa).

Non poteva mancare la ricorrenza del 150° dell'unità italiana, oramai celebrato il lungo e in largo attraverso lo stivale, ospitando giochi provenienti da tutte le regioni d’Italia.

I cittadini residenti nelle aree interessate dal festival, dal 23 al 26 settembre e fino ad esaurimento dei posti, potranno utilizzare il parcheggio non custodito interno all’Arsenale corte ovest (con ingresso a sinistra dell’entrata principale). Il cancello sarà aperto dalle ore 6 alle 23.30. Le auto che si troveranno ancora all’interno del cortile all’orario di chiusura, potranno essere ritirate soltanto il mattino successivo.

Matteo Bellamoli