| 12 gennaio 2022, 10:06

Veronesi Protagonisti 2022: Renato Della Bella

Veronesi Protagonisti 2022: Renato Della Bella

APINDUSTRIA GUARDA AL FUTURO INVESTENDO NELLA FORMAZIONE

Forse mai come in questo momento storico le PMI hanno avuto un’importanza rilevante. Il loro merito: la grande e rapida ripresa che le aziende del territorio hanno registrato in un periodo così difficile a causa della pandemia. Apindustria Confimi Verona le riunisce e le rappresenta, facendosi portavoce di oltre 2000 realtà manifatturiere veronesi, con circa 800 associati e la rappresentanza locale di tutti i settori, dal tessile al legno, dell'agroalimentare al marmo, per concludere infine con quello quantitativamente più corposo, cioè quello meccanico.

Dal 2016, alla guida dell’Associazione delle Piccole e Medie Imprese di Verona c’è Renato Della Bella, presidente di Apindustria con due mandati consecutivi. Della Bella spiega come l’intero comparto industriale locale sia stato resiliente alla crisi pandemica, alla quale ha reagito con forza e coraggio. «Quello del 2021 è un bilancio nel complesso positivo - afferma -. Come certificato dalla Camera di Commercio, c’è stata un’ottima ripresa dopo un periodo piuttosto buio, in cui anche l’export si è rimesso in moto, assieme a tutto il settore dei commerci e dell’economia» 

 

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https://youtu.be/K9h9kDurKRs

 

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Un recupero maggiore dell’insieme dei volumi pre-Covid datati 2019, ma all’interno di questo scenario positivo, gli ultimi mesi evidenziano anche grandi incertezze. Due i problemi che minano la fiducia delle aziende: la riduzione delle quantità disponibili e l’innalzamento dei costi delle materie prime. «Gli aumenti dei prezzi senza previsione e la la scarsità delle  materie prime con cui si costruiscono le principali componenti, come ferro, petrolio, energia e prodotti chimici, mettono in discussione la continuità produttiva e il futuro delle singole attività - spiega Della Bella -. Sono chiari i sintomi di un malfunzionamento nel mondo degli approvvigionamenti, che desta preoccupazioni dell'immediato futuro. C’è il timore che la ripresa non sia continuativa: il rischio è di produrre troppo in troppo poco tempo per la paura di esaurire le risorse». 

Apindustria Confimi, all’interno di questo scenario economico, ha il compito di sostenere le PMI veronesi per intercettare le risorse adeguate a creare investimenti, progetti concreti e collaborazioni. «Per perseguire questo obiettivo - conclude il presidente - stiamo cercando di investire soprattutto sulla formazione. Questo significa  preparare gli imprenditori alle nuove regole che vengono richieste alle aziende: partecipare ai bandi, accedere alle opportunità di ottenere incentivi, aver accesso al credito e rivedere l’assetto organizzativo e gestionale per accedere ai finanziamenti. Il PNRR porterà poco alle PMI in via diretta, ma in via indiretta le aziende devono essere in grado di dotarsi di tutti gli strumenti per trarne il maggior vantaggio. L’obiettivo è essere trasparenti per un pubblico che le porterà verso questa transizione».