Cultura e spettacoli | 17 marzo 2021, 17:06

Fleabag

Fleabag

La trama

La serie tv racconta le avventure e, soprattutto, le disavventure di Fleabag (che tradotto letteralmente significa “sacco di pulci”): una 33enne londinese con una vita sregolata, ninfomane, apparentemente poco empatica, con una famiglia disastrata e proprietaria di un bar i cui interni sono tematizzati sui porcellini d’india (!). La protagonista, il cui vero nome non verrà mai svelato nel corso delle puntate, è interpretata dalla magnifica Phoebe Waller Bridge, che è anche l’autrice dell’omonimo spettacolo teatrale da cui è stata tratta la serie tv. Nelle 24 puntate da cui è composta questa commedia, lo spettatore impara a conoscere, passo dopo passo, Fleabag: le sue difficoltà nell’affrontare la vita reale e anche la sfortuna, che in qualche modo sembra perseguitarla. Senza parlare poi della cronica mancanza di affetto che cerca di riempire con un gran numero di relazioni occasionali. In realtà scopriremo che gran parte delle disavventure di Fleabag nascono da un evento tragico che le ha lasciato una ferita aperta.

Premi e critica

Il rating sul sito aggregatore di recensioni, Rotten Tomatoes, l’ha valutata con il 100% del gradimento. Per quanto riguarda i premi, invece, la serie Tv ha ricevuto quattro Emmy Awards come miglior serie commedia, miglior attrice protagonista, miglior regia e miglior sceneggiatura. Fleabag ha vinto inoltre due Golden Globe come miglior serie commedia e miglior attrice protagonista in una serie commedia.

Curiosità

Nel corso delle puntate, verrà rotta più volte la cosiddetta “quarta parete”: la protagonista, infatti, si troverà spesso a rivolgersi verso la telecamera per parlare e scherzare direttamente con lo spettatore, che diventa così uno “spettatore attivo”. La serie tv, inoltre, come confermato dalla stessa Waller-Bridge, è parzialmente autobiografica e il soprannome “Fleabag” è quello con cui veniva chiamata anche lei.

Osservazioni

Questa serie tv, che a un primo approccio può sembrare banale, superficiale, e a tratti quasi volgare, in realtà nasconde sentimenti profondi ed esplora dei concetti specifici come quello di amicizia, di famiglia, di tradimento, di morte, ma anche di riscatto.

Il consiglio

“Fleabag” va, tassativamente, guardata in lingua originale (magari con l’aiuto dei sottotitoli!). Molti dei giochi di parole, delle emozioni e delle battute dei protagonisti rendono meglio in inglese, grazie al black humor che le caratterizzano.

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