Titolo: L’ultimo faro
Autrice: Paola Zannoner
Edizione: DeA Planeta Libri
Pagine: 363
Età: dai 12 anni
IL LIBRO. C’è Samuele, attacca brighe, Fran (timidissima), Ahmed scappato dalla guerra; Walter (amante delle stelle), Natasha, Malika, Sergio, Chicca e altri. Lin, tredici anni, cacciata da scuola per assenze ingiustificate che ha imparato a non fidarsi degli altri: osserva molto e con Tudor (il più grande) compone il circolo dei “letterati”. Nella cava vicina al Faro il gruppo scopre un graffito che, complice il “non” racconto di Lucio, il vecchio guardiano del faro, desta interesse. Lin ci torna e intravede un indizio: le iniziali V.M. Vuole la verità e coinvolge Tudor e altri suoi amici. Le loro avventure miglioreranno la loro vita.
L’AUTRICE. Paola Zannoner, nata a Grosseto nel 1958,
vive a Firenze ed è una scrittrice specializzata in letteratura per ragazzi. I
suoi libri, tradotti in diversi Paesi, hanno ricevuto numerosi premi. Con L’ultimo faro, nel
2018, ha vinto il premio Strega Ragazzi e Ragazze, categoria +11 anni. Laurea
in Lettere, ha lavorato nella Biblioteca di Documentazione Pedagogica di
Firenze, nella sezione Letteratura Giovanile, scrivendo recensioni e
collaborando alle riviste pubblicate dalla Biblioteca. Va spesso a lavorare in
biblioteca, per sentirsi «circondata da tante persone che studiano e scrivono
sui portatili e far parte di una comunità viva e duratura», ha detto in un’intervista.
CURIOSITÀ. In questo romanzo corale, l’autrice,
incastra perfettamente le voci di questi giovani, alternate né forzate, mai fuori
luogo, costruendo via, via i valori della convivenza, del gioco di squadra e
dell’amicizia. I coach hanno il loro bel daffare: inventare giochi e attività
comuni, per tenere attivi i ragazzi. A volte vengono dribblati. Specie se
l’obiettivo è forte: ricostruire il mistero vissuto da qualcuno nella cava di
marmo. Nell’ultimo giorno i quattordici
partecipanti alla vacanza “di recupero” racconteranno un pezzetto della loro
storia. Ne esce questo romanzo per adolescenti, che, affrontando con
delicatezza i contenuti, punta sul potere della parola e dell’espressione
verbale.