| 22 dicembre 2017, 11:11

Pagine per i più piccoli

Pagine per i più piccoli

Per questo mi chiamo GIOVANNI

Autore: Luigi Garlando

Casa Editrice: BestBUR Rizzoli

Pagine: 154

di Alessandra Scolari

IL LIBRO. Racconta la vita di Giovanni Falcone, spiegata da un padre al figlio Giovanni. È la vigilia del suo decimo compleanno. A scuola è successa una storia spiacevole, ma i ragazzi non parlano. Il padre quindi ritiene giunto il momento di rivelare al figlio (nato il giorno della strage di Capaci), la storia recente di Palermo e dei suoi protagonisti. Per Giovanni un giorno (inaspettato) di vacanza, assieme al padre in sella ad un “gippone”. Lungo il percorso papà dice: «Qui è nato un mio amico magistrato - e aggiunge - Il suo impegno per la giustizia era più forte di qualunque altra cosa». Raggiungono la spiaggia di Mondello. Il papà, tra un bagno e l’altro, narra una storia difficile. Il figlio si appassiona e capisce che non è una leggenda. Scopre il mondo della mafia da combattere fin da ragazzi. Con il tempo capisce anche perché il suo pupazzo preferito, Bum, ha i piedi bruciati. Simone è davvero caduto da solo dalle scale della scuola, fratturandosi un braccio?

L’AUTORE. Luigi Garlando, laureato in lettere, è caporedattore della Gazzetta dello Sport e autore di libri per ragazzi. Racconta storie vere di persone che hanno lasciato il segno. Con Piemme, Battello a Vapore, ha pubblicato Mio papà scrive la guerra (primo Premio Cento 2005) e la fortunata serie GOL! Con l’editore Rizzoli, tra gli altri, L'estate che conobbi il Che, con il quale ha vinto il premio Strega 2017, per la categoria + 11. Anche con il libro Per questo mi chiamo Giovanni ha vinto numerosi premi ed ha ispirato il docufilm Io ricordo.

CURIOSITÀ. Questo libro risale al 2004 (edito da Fabbri Editori). Rizzoli lo ha ripubblicato nel 2008, quella del 2017 è la 21esima edizione. Parecchie scuole lo hanno adottato come libro di narrativa, anche perché quest’anno ricorrono i 25 anni dalla strage di Capaci. Nel libro interessante è il parallelo tra «il mostro» e la scuola. La mafia esiste ancora e si è diramata oltre i confini della Sicilia. Dopo il maxi processo di Giovanni Falcone «Palermo ha rialzato la testa», dimostrando che le persone, in Sicilia e altrove, non sono tutte mafiose: ci sono ragazzi, giovani e adulti coraggiosi e  responsabili che lottano contro le ingiustizie. Il libro, dal linguaggio scorrevole, è indicato dai 10 anni. Io lo consiglio anche ai genitori: contiene spunti per facilitare il dialogo con i figli adolescenti.

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