Storie di persone | 16 dicembre 2021, 10:35

Andrea Marano, «A Verona si rinvigorisce la scena musicale»

Andrea Marano, «A Verona si rinvigorisce la scena musicale»

La musica forte, la voglia di stare insieme, un punto di aggregazione per tutti i musicisti e non di Verona. Questo il progetto del chitarrista Andrea Marano, che insieme a un bar di Verona sta lavorando per restituire una scena culturale indipendente e amatoriale a Verona. Nato per gioco e quasi come una scommessa, il progetto della “jam session del giovedì” è ormai un appuntamento fisso per tanti appassionati e sta riscontrando l’interesse di un’intera fetta di popolazione scaligera che prima sembrava addormentata o rassegnata dalle conseguenze della pandemia.

«A Verona c’è un forte sottobosco di musicisti che cercano semplicemente un posto dove suonare. Oltre a loro, ci sono altrettante persone che cercano uno spazio dove andare ad ascoltare chi suona», ci racconta Marano. Un’equazione così semplice che ci ha messo davvero poco a prendere piede, diventando un appuntamento settimanale fisso al bar di Via Marconi. Alle serate del giovedì si sono poi aggiunti il martedì e la domenica, rispettivamente dedicati al cantautorato e al jazz.

«Edoardo, il gestore del bar con cui collaboro, ha deciso di fidarsi e di provarci, lasciandomi organizzare le mie serate nel suo locale. Ha scelto di scommettere su questa cosa un po’ folle e ci ha visto lungo. Abbiamo sempre le prenotazioni al completo, la gente ormai ci conosce anche da fuori Verona: l’altra sera abbiamo ospitato una band di Brescia. Quando anche una band “fuori territorio” sa che in un localino di Verona si suona e si respira di nuovo musica, vuol dire che stai lavorando nella direzione giusta», conclude il musicista con entusiasmo.