Storie di persone | 03 dicembre 2021, 10:12

Anna Bassy e i suoi "mostri" nel nuovo EP

Anna Bassy e i suoi "mostri" nel nuovo EP

Si intitola “Monsters” il nuovo EP di Anna Bassy, cantautrice veronese che sta riscuotendo sempre più consensi nel panorama musicale scaligero e non solo. A supportarla c’è una band, con cui collabora dal 2018 e con la quale sta girando la Penisola. Lei stessa insieme al musicista Pietro Girardi (che si sono definiti versione “pocket” della band), sono intervenuti durante la trasmissione “Buongiorno Verona Live”.

Come ti sei avvicinata alla musica?

Ho cominciato con questo progetto nello specifico più o meno nel 2016 quando ho cominciato a scrivere i primi brani e avevo già fatto qualche tentativo in passato però ecco questa è stata la prima vera esperienza concreta che sto portando avanti fino ad oggi. E per quanto riguarda i miei primi approcci con la musica io credo che vadano molto indietro, da quando era bambina l’ho sempre vissuta in maniera molto spontanea, molto naturale, anche se ho cominciato a studiare relativamente tardi perchè avevo già vent’anni circa.

Qual è il genere in cui ti riconosci di più?

Questa è una domanda un po’ difficile nel senso che sicuramente il genere che ho ascoltato di più è la black music, quindi soul, gospel, ma anche reggae e R’n’B. Poi in realtà penso che nella musica che sto facendo adesso ci siano anche molte altre influenze. Sicuramente le influenze della mia terra d’origine, quindi l’Africa, ma anche un po’ tutto quello che ho ascoltato nella vita e anche poi con la collaborazione con la band il progetto si è arricchito di tante altre sfumature e generi.

Tu e Pietro da quanto suonate insieme?

Allora diciamo che da fine 2018 abbiamo iniziato a lavorare in sala prove su tutti gli arrangiamenti dei brani che esistevano già e Anna aveva già scritto e poi abbiamo iniziato tutta una serie di live.

Questa estate so che siete stati spesso in giro per suonare e tuttora state facendo live…

Sì esatto. Quest’estate avevamo qualche perplessità sui live che avremmo potuto fare e invece siamo stati molto contenti. Per noi è stato un po’ una sorpresa riuscire a suonare relativamente tanti live qui a Verona, ma non solo: siamo stati anche a Padova, Brescia, nel mantovano e anche adesso stiamo ancora un po’ girando.