Storie di persone | 30 dicembre 2020, 16:37

Assegnato a Massimo Ferro il Cancer Policy Award 2020

Assegnato a Massimo Ferro il Cancer Policy Award 2020

Il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia da COVID-19, emergenza che ha modificato le vite di tutto il pianeta. Ma non solo di COVID si muore, come spesso viene ricordato dai medici e dai Governatori delle regioni quando fanno appello alla responsabilità individuale.

Il tema dell’affollamento dei reparti e della sofferenza degli ospedali, con conseguente rinvio di operazioni e prestazioni sanitarie a favore dei pazienti oncologici è uno dei punti cardine di quest’annata così complessa, che ha visto messi in secondo piano pazienti cronici o cronicizzati, per i quali la prestazione sanitaria è essenziale. Questa è la cornice in cui si è tenuto il Forum istituzionale “Tumori ed emergenza COVID: quali criticità, quali soluzioni?” tenutosi nei giorni scorsi e coordinato da Salute Donna Onlus insieme ad altre 33 associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici, tutte facenti parte del gruppo La salute, un bene da difendere, un diritto da promuovere.

Il focus è stato quello del riconoscimento a servizi ospedalieri e Istituzioni dell’impegno profuso durante questi mesi difficili per garantire efficienza e precisione alla cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici, delicati per definizione, ancor più in un periodo di pandemia. Tra i riconoscimenti assegnati spicca quello al Senatore veronese Massimo Ferro, insignito del Cancer Policy Award 2020, premio assegnato ad autorità istituzionali e personalità pubbliche per l’impegno profuso nei confronti dei malati oncologici ed onco-ematologici attraverso la presentazione di atti parlamentari, proposte di legge, mozioni.

«Sono un ex-oncologico anch’io e non ne ho mai fatto mistero – racconta Ferro un po’ emozionato – e ho vissuto sulla mia pelle il lavoro incredibili che fanno medici, infermieri, volontari per aiutare pazienti e familiari nel difficile e mai scontato percorso di guarigione o di convivenza con la malattia. Esiste infatti una dimensione sanitaria ben chiara alla quale si affianca un lato psicologico relativo alla situazione del paziente che resta fondamentale nel percorso di guarigione. Come Parlamentare della Repubblica – conclude – vedere riconosciuto il mio impegno a favore di persone che stanno attraversando ciò che ho vissuto io qualche anno fa è importante».