Storie di persone | 08 giugno 2020, 17:21

Concerti in Arena, quando torneranno i nostri artisti del cuore?

Concerti in Arena, quando torneranno i nostri artisti del cuore?

Ci aggiorna sui concerti che erano in programma quest’anno?

«L’emergenza ha implicato la riprogrammazione dei concerti, che, tradizionalmente intesi, con migliaia di spettatori, slitteranno per forza al 2021. Il mese di agosto, tuttavia, sarà dedicato all’opera, con un calendario di serate sotto il titolo “La musica nel cuore”, che prevedono una configurazione dell’Arena con il palco al centro. Una disposizione per cui aveva optato Baglioni nel 2018, quando si esibì in uno show che si chiamava proprio “Al centro”. Per quanto riguarda, invece, l’emisfero dei live e della tv, per ora abbiamo in programma tre a settembre, molto importanti: uno di questi sarà senza la presenza di pubblico e con un’Arena illuminata da 800 fari motorizzati, uno spettacolo mai visto prima, mentre gli altri due avranno i posti limitati che ci verranno imposti dalle disposizioni del Governo».

Oltre ai tre eventi televisivi, avete altri progetti in mente?

«Le riflessioni ora si concentrano sui concerti dal vivo: stiamo pensando di realizzare un raduno musicale, ci piacerebbe molto, così come credo sarebbe incredibile riuscire a concordare con alcuni dei grandi protagonisti della scena nazionale, Zucchero, Diodato, ma anche gli altri, delle serate unplugged. Pensiamo, per esempio, all’esibizione che ha fatto Diodato per “Europe Shine a Light”, lo show con le canzoni che avrebbero dovuto gareggiare durante l’Eurovision, quest’anno annullato per il Covid. Lui ha fortemente voluto registrare la sua esibizione in Arena, vuota ma illuminata dal tricolore: è stato un grandissimo ambasciatore dell’Arena di Verona nel mondo, e poter assistere a un suo unplugged in autunno dal vivo sarebbe un regalo per tutta la città. Oltre a questo, penso anche ad appuntamenti culturali perché nei momenti difficili bisogna aggrapparsi a quegli uomini di pensiero che ci possono aiutare con idee nuove».

 

Come procede la riprogrammazione dei concerti degli artisti internazionali?

«In generale sta procedendo bene. Con alcuni sarà più difficile, perché non si tratta solo di stabilire una nuova data; bisogna tenere in considerazione anche altre variabili che possono subentrare nel frattempo, timori, impegni o nuove esigenze, come nel caso di Lana Del Rey che ha deciso di spostare in avanti il tour mondiale. Con Kiss, Simple Minds, Mika e altri siamo già a buon punto e sono molto fiducioso».