Storie di persone | 09 luglio 2020, 10:13

La storia di Martina: «Ora mi riprendo la mia vita…con gli interessi»

La storia di Martina: «Ora mi riprendo la mia vita…con gli interessi»

La sua si potrebbe definire una bellezza acqua e sapone. Niente trucchi, niente inganni. Un mantra, questo, per Martina Rodini, che sulla genuinità e sulla naturalezza ha costruito la sua vita. Dagli studi in naturopatia, alla creazione di una linea cosmetica, fino alla decisione di rendere il suo profilo Instagram un mezzo non solo per lanciare la sua attività, ma anche per raccontare senza filtri, nel bene e nel male, la sua vita e le sue lotte. «Fin da piccola ho sempre avuto la pelle molto delicata e mia madre l’ha sempre trattata con prodotti naturali. Da lei mi è stata tramandata questa passione. – ci racconta Martina – Ho cominciato a realizzare prodotti in casa quando avevo 17 anni: mi facevo il burrocacao, la crema corpo, lo scrub. Ho studiato da sola su molti libri francesi e sono andata a studiare a Parigi, dove ho fatto dei corsi di autoproduzione di cosmetici. Poi ho aperto un blog e un canale Youtube. Ho avuto sin da subito un buon riscontro, tanto che mi hanno chiamata da Rai 2 e per sei anni, dal 2012 al 2018, ho avuto la mia rubrica di cosmesi naturale nel programma Detto Fatto con Caterina Balivo. Poi mi sono spostata su Instagram». Ed è proprio su questo social network, dove ormai conta oltre 160mila follower, che Martina, qualche anno fa ha lanciato la sua personale linea di cosmetici naturali: Orobio. Una scommessa vinta, che l’ha portata in poco tempo sull’Olimpo delle cosiddette “beauty influencer”.

LA SCOPERTA DOLOROSA DELLA MALATTIA

La battuta d’arresto di quello che sembrava un vero e proprio fiume in piena è arrivata nel dicembre 2018, quando Martina era già diventata mamma del piccolo Pietro: «Mentre mi stavo facendo la doccia ho sentito un nodulo al seno, quindi sono andata subito a farmi fare un’ecografia, ma mi hanno detto che si trattava di una cisti. – ci ha raccontato Martina - A marzo 2019 questa cisti c’era ancora e non mi convinceva, quindi sono andata a fare un’altra ecografia e anche in quel caso mi hanno detto che non era nulla. Io però non ero ancora convinta, anche perché cominciava a darmi dolore. Ai primi di maggio sono andata da un senologo a Negrar, che mi ha fatto fare subito la mammografia e nel giro di due giorni è arrivato l’esito: era un tumore maligno». Il buio è calato sulla vita di Martina in modo repentino, senza avvisare e senza chiedere permesso: «Mi sono sentita sola, mi è crollato il mondo addosso» ci confessa. Quasi immediata l’operazione di mastectomia, per rimuovere il tumore, a seguito della quale, un mese e mezzo dopo, è iniziato il ciclo di chemioterapia: «Ho voluto fare la prima chemio con i miei capelli lunghissimi, perché li amo e volevo che mi accompagnassero. –  ci ha spiegato Martina – Dopo qualche giorno, però, ho deciso di tagliarli: mi sono fatta il caschetto da sola, tagliando a caso (ride, ndr). Poi, dodici giorni dopo, mi sono accorta che stavo perdendo un po’ più capelli del solito e la sera stessa mi sono rasata». La decisione è stata chiaramente sofferta, ma «è stato più semplice di quello che pensavo perché psicologicamente ero pronta e ho fatto tutto quando lo volevo io». A narrare ai suoi amici e follower la malattia, passo dopo passo, è stata Martina stessa, che dopo un primo momento di incertezza, ha capito che condividere quello che le stava succedendo poteva essere d’aiuto non solo a lei, ma anche a tante altre persone: «Quando mi è stato diagnosticato il tumore non sapevo se condividerlo o meno: era una cosa talmente grande che prima dovevo metabolizzarla io. Sono stata in silenzio per una settimana circa, fino all’operazione, il 28 maggio. Da quel giorno ho deciso di condividere questa mia “avventura”, nel bene e nel male, per dare forza anche alle persone che sono nella mia situazione, per fargli sentire che non sono sole e, alla fine, condividere aiuta anche me: mi ha dato molta forza». 

LA VOGLIA DI RICOMINCIARE

Ora che il peggio sembra essere passato (anche se le terapie finiranno a dicembre e la guarigione non può dirsi completa prima di cinque anni), Martina si è spesso guardata indietro chiedendosi dove ha trovato la forza di affrontare questo ostacolo così imponente che la vita le ha messo davanti: «Io ci ho messo tutta me stessa per trasformare il male in bene. Ho passato anche io i miei momenti orrendi. È inutile nascondere che stai male, fisicamente e psicologicamente: perdi i capelli, le unghie, le ciglia. Cambi completamente: ti spengono. Però io ho deciso sin dal primo momento di combattere a testa alta e di non farmi fermare. Così mi sono concentrata al 100% sul lavoro e su mio figlio. Ho lavorato tanto su me stessa, per portare avanti la mia vita nonostante tutto».  E per quanto riguarda il domani, Martina ha le idee chiare: «Quello che vorrei per il mio futuro sono casa, famiglia e lavoro, magari un po’ più in grande, perché sono le cose che amo di più. E spero di tornare a viaggiare un po’ di più. Dato che questo male mi ha portato via già abbastanza cose, adesso voglio riprendermi tutto…e con gli interessi».