| 25 settembre 2021, 10:19

Marilisa Allegrini ha ricevuto il Premio Leonardo Qualità Italia

Marilisa Allegrini, dell'azienda vinicola Allegrini di Fumane, ha ricevuto ieri a Roma il Premio Leonardo Qualità Italia 2019, assegnato a quattro eccellenze del made in Italy di diversi settori industriali.

Marilisa Allegrini ieri a Roma con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Marilisa Allegrini ieri a Roma con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Marilisa Allegrini ha ricevuto ieri a Roma il Premio Leonardo Qualità Italia 2019, assegnato a quattro eccellenze del made in Italy di diversi settori industriali. La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della  Repubblica Sergio Mattarella.  Allegrini è stata premiata dal Comitato Leonardo, presieduto da Luisa Todini, come “azienda familiare dedita alla produzione del vino da generazioni ed impegnata in prima linea nella valorizzazione e promozione della Valpolicella”.

«Sapere di essere una delle eccellenze del nostro Paese – ha raccontato Marilisa Allegrini – mi riempie di orgoglio e mi infonde ulteriore energia a fare sempre meglio. Provengo da una famiglia di agricoltori che ha dedicato la propria attività alla produzione di vino. Mio padre Giovanni mi ha insegnato a coniugare il concetto di impresa alla valorizzazione del territorio, nel mio caso la Valpolicella. Con questo principio nel cuore nel 1983, io e miei fratelli abbiamo preso il timone dell’azienda e l’abbiamo fatta diventare una delle realtà qualitative più importanti dell’enologia italiana. Nel 2001 ho messo radici in Toscana, prima a Bolgheri e poi a Montalcino. Nel 2008 ho realizzato un mio sogno con l’acquisto di Villa della Torre, uno degli esempi più belli del Rinascimento italiano, opera del Maestro Giulio Romano».

Ha poi proseguito: «Con lo sguardo imprenditoriale femminile che rappresenta tanta parte del successo del Made in Italy nel mondo, a partire dal 1983 mi sono dedicata alla promozione dei vini prodotti dalla mia famiglia. E l’ho fatto girando il mondo e narrando con amore e passione quanto il vino si sposi con l’arte, la cultura, la storia e la bellezza del nostro Paese. Per cui con orgoglio posso davvero affermare di esserne diventata ambasciatrice! Dopo questo anno pieno di sfide e di incognite, sento che dobbiamo cavalcare l’ottimismo della rinascita perché questa nostra amata Italia è pienamente titolata ed ha tutte le risorse per superare un momento così difficile della storia dell’umanità. Io continuerò a svolgere il mio compito con impegno e determinazione, memore del passato, consapevole del presente e con uno sguardo ottimista al futuro. Questo è l’impegno che noi tutti dobbiamo prendere di fronte alle generazioni future, confidando di arrivare ad essere un Paese migliore».