Storie di persone | 08 settembre 2021, 09:51

Suoni lungo l’Adige, melodie “fluviali” e folk per l’edizione 2021

Suoni lungo l’Adige, melodie “fluviali” e folk per l’edizione 2021

Le musiche, i canti marinai e i suoni della tradizione già riconosciuti patrimonio culturale immateriale di Belgio, Cipro, Croazia e Francia si uniranno, infatti, alle musiche della tradizione italiana creando un'atmosfera festiva sul Lungadige, dal giovedì al sabato.

Spazio, dunque, a Notte Salentina, giovedì 16 settembre alle 21.30, Klapa Lungomare, venerdì 17 alle 21, GRDP e Trio Calicanto, sempre venerdì 17 rispettivamente alle 21.30 e alle 22, Echassiers de Landes, Ktima Music Group e Baia Trio, tutti e tre sabato 18 settembre alle 20.30, 21.30 e 22.30. In streaming, inoltre, si esibiranno Canti Bizantini e Chantes de Vents de Villaine: l’orario della diretta è disponibile sul sito www.tocatì.it.

Trio Calicanto

Tra i protagonisti della rassegna custodi della tradizione del nostro territorio è il Trio Calicanto, formato da Roberto Tombesi (canto, organetto, mandola), Corrado Corradi (canto, bandonina, english concertina) e Giancarlo Tombesi (contrabbasso). Si erano persi di vista alla fine degli anni ’90: Corrado per seguire col progetto Archedora, un percorso legato alla nuova canzone d’autore veneta, Roberto e Giancarlo per continuare con gli altri del gruppo l’avventura, ormai quasi quarantennale, di Calicanto.  L’energia, la creatività, la gioia di tornare a suonare insieme trova i tre musici e il pubblico concordi nel decidere che questa è un’occasione da non perdere, venerdì 17 settembre alle 22.

«Siamo molto contenti dell’invito a partecipare al Tocatì – spiega Roberto Tombesi – anche perché, oltre a essere la prima volta, quest’anno Calicanto compie 40 anni: all’emozione di prendere parte al Festival si aggiunge quella del nostro anniversario. Il progetto del Trio che porteremo si chiama Tocodebanda: si tratta di una nuova iniziativa dell’Associazione Calicanto che vede tre musicisti storici della stessa, io, mio fratello Giancarlo Tombesi e Corrado Corradi, che rielabora tutte le musiche di mare della nostra tradizione, prodotta in 15 cd nei quarant’anni del gruppo. Essendo l’acqua il tema del Tocatì 2021, faremo un repertorio dedicato sia alle danze tradizionali del Veneto sia ai canti d’acqua: dei battipali, coloro che appunto installavano i pali nella laguna di Venezia e al tempo stesso faremo anche delle danze venete, che, se la normativa lo consentirà, saranno ballate dal gruppo Danza di Verona».

Baia Trio

Sabato 18 settembre, alle 22.30, si esibirà il Baìa Trio, un gruppo di musica a ballo che nasce in quella regione mentale che va dall’Occitania alla Bretagna passando per il centro Francia. Questo territorio i Baia Trio lo raccontano con un repertorio di folk originale, raccolto e vissuto nella tradizione, e rivissuto sul palco. Uno spettacolo musicale trasversale e fruibile da un pubblico di tutte le generazioni, espressione dell'arte e della musica popolare legata al territorio, che sa al contempo essere creativa e sperimentale, espressione della ricerca etnomusicologica e artistica nell'ambito delle valli di lingua occitana del Piemonte e delle aree limitrofe e culturalmente affini della vicina Francia.

«Baìa Trio si esibisce volentieri al Tocatì: Il Festival per noi è una bella espressione della cultura popolare, che infatti è importante promuovere. Noi ci occupiamo di musica tradizionale delle aree montuose delle Alpi Occidentali, le valli di minoranza linguistica occitana. Che si tratti di musica o di giochi in strada, la cultura popolare, la trasmissione orale dei saperi antichi che travalicano le generazioni, sono elementi fondamentali e primari, che formano e mantengono i legami tra le persone. Beni immateriali importanti, anche in tempi di covid».

Klapa Lungomare

Tra le esibizioni musicali dei Paesi ospiti d’onore, a far conoscere al pubblico un pezzo del proprio patrimonio culturale è anche la Croazia, con il gruppo Klapa Lungomare: il canto delle klape affonda le proprie radici nella tradizione mediterranea, quella dei piccoli borghi in riva al mare e delle isole. Solitamente attacca una voce che viene seguita dalle altre voci del coro, e se anche le parole dovessero risultare difficilmente comprensibili, per godersi il momento basta abbandonarsi alla melodiosità del canto, che sembra viaggiare sulle onde del mare. Un’esperienza da provare: l’appuntamento è per venerdì 17 settembre alle 21.

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