Storie di persone | 02 febbraio 2021, 18:34

Una "viaggista", Gloria Aura Bortolini

Una "viaggista", Gloria Aura Bortolini

C’è un’Aura a Verona che dà valore alla città, una luce che accende i riflettori sul viaggio come esperienza umana, aldilà di ogni confine e di ogni limite. Un racconto da condividere. Un soffio, di leggerezza e di professionalità, che ci trasporta in luoghi che sono vere e proprie nuove dimensioni, di quella esperienza umana che è il viaggio, e con esso la conoscenza.

Gloria Aura ha lasciato l’Italia subito dopo il diploma al Liceo Classico e ha cominciato a viaggiare in tutto il mondo con ogni mezzo possibile: dalla Patagonia alla Califonia in corriera, dall’East coast alla West coast degli Stati Uniti in autostop, l’Asia in treno e il deserto a dorso di cammello.

Ogni suo viaggio è stato ricco di incontri e di esperienze meravigliose, di persone oltre che di luoghi. I suoi studi e il suo mestiere l’hanno portata a vivere in molte città del mondo, tra cui: Parigi, Barcellona, New York, Buenos Aires, San Paolo e Londra. Oggi Verona.

Di Verona è innamorata, la conosce abbastanza bene, meno bene la città conosce lei.

Gloria Aura è un’osservatrice delle realtà più nascoste e le racconta attraverso video, fotografia e reportage scritti, la sua formazione giornalistica e la passione per la fotografia trovano la sintesi nel documentario e nel fotoreportage. La sua opera prima “London afloat" è stata premiata come miglior documentario in diversi festival cinematografici, a Treviso ha istituito un festival del cinema come vetrina per i giovani cineasti.

Ti manca di più viaggiare o realizzare documentari?

«In realtà l’uno e l’altro sono complementari e mi mancano entrambi, ma in questo momento, grazie alla tecnologia, ci sono altre forme per viaggiare, sognare, immaginare»

Gloria come si fa a parlare di viaggi in questo momento storico?

«Si fanno parlare le persone, ci si fa raccontare i viaggi più incredibili, nei luoghi e nei modi più incredibili, come se fosse il quotidiano. Viaggiare è un modo di essere, non si smette mai. Così, oltre alla mia rubrica nella trasmissione Rai Kilimangiaro, realizzo delle video interviste su Instagram ogni martedì e giovedì alle 21 in una rubrica che si intitola “In viaggio con”, ed ho creato un podcast “Il mondo in una stanza” dove parlo di arte cultura e viaggi. Metto al centro le persone».

Ho visto storie bellissime in effetti, ed anche che al centro della tua comunicazione social spesso ci sono i giovani e le donne.

«Si, le donne soprattutto capaci di reinventarsi, le persone che hanno orizzonti lontani, i giovani che non hanno paura di costruire percorsi nuovi. Questa è la sfida del momento, in attesa di ricominciare a viaggiare».

C’è molto entusiasmo ed energia nei suoi gesti nelle sue parole, in quello che inventa e che fa, sarebbe bello fare raccontare a Gloria Aura Bortolini Verona, scoprire sicuramente un volto nuovo ed inedito della nostra città.