Storie del territorio | 03 ottobre 2011, 17:00

Forgiata in Lessinia la freccia che uccise Oetzi

Oetzi, <link='http://it.wikipedia.org/wiki/Mummia_del_Similaun' class='_blank'><underline>l'uomo dei ghiacci</underline></link>, è morto colpito alla spalle da una freccia prodotta sui Monti Lessini. È quanto stabilito da un geoarcheologo austriaco, Alexander Binsteiner, che ha confrontato la punta di selce con migliaia di altre ritrovate in varie zone d’Europa. La punta si trova tuttora nel corpo di Oetzi e non è mai stata estratta. Binsteiner si è basato infatti esclusivamente sulle immagini della Tac.

La punta di selce, di 2,8 centimetri, è stata lavorata - spiega lo scienziato - con una tecnica usata cinque mila anni fa sui Monti Lessini e attribuibile alla cultura di Remedello. Per una strana coincidenza anche la lama di selce del pugnale di Oetzi proviene da lì. Secondo Binsteiner, non è però detto che l’omicida sia della zona, visto che oggetti di selce dei Monti Lessini sono stati trovati anche a nord delle Alpi.