Storie del territorio | 13 gennaio 2016, 15:07

Il vino italiano conquista l’America

Nuovo record per l’enologia italiana: 5,4 miliardi grazie all’esportazione del nostro vino, di cui 1,4 miliardi solo in territorio statunitense. È con questo grande successo che parte l’attività di Vinitaly International, che dal 17 gennaio sbarcherà negli USA.

Il vino italiano riconferma la sua posizione di eccellenza nel mondo, e sul mercato statunitense in particolare: si calcolano ben 1,4 miliardi di dollari spesi negli USA per il nostro vino, un nuovo record per l’enologia italiana.

Parte con queste premesse l’attività di Vinitaly International, che dal 17 gennaio comincerà il suo tour in terra americana: si comincia a San Francisco (17-19 gennaio) al Winter Fancy Food, poi  New York (7-9 febbraio) e  Miami (10 febbraio). Si tornerà a New York a maggio, dopo Canada e Cina a febbraio e marzo, e poi a giugno sarà la volta di Chicago al Fmi Connect (20-23 giugno) e di nuovo di New York con la partecipazione al Summer Fancy Food (26-28 giugno).

«Il consumo di vino negli Usa continua a crescere - afferma il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani -, ma si tratta di un mercato con due facce, come emerso durante i numerosi workshop che gli abbiamo dedicato durante wine2wine, il forum del vino svoltosi nel dicembre scorso: per certi versi è maturo e questo lo vediamo dalla curiosità espressa dai consumatori per vini meno famosi espressione di territori ancora sconosciuti; d’altro canto, però, ci sono Stati dove solo ora si inizia a consumare vino. Con Vinitaly International siamo negli Stati Uniti dal 2002 e continuiamo a potenziare la nostra attività di anno in anno, proprio per aprire sempre nuovi spazi  commerciali per le cantine italiane e per attrarre buyer americani a  Vinitaly, dove già rappresentano il 15% delle presenze estere».

La focalizzazione sul mercato statunitense è frutto di una scelta strategica di lungo periodo impostata da Veronafiere, che ha portato Vinitaly International a diventare braccio operativo del MiseMinistero dello sviluppo economico e IceAgenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nel Piano Speciale Usa per la promozione dei beni di consumo e dei prodotti enoagroalimentari, lanciato nel 2015.

Sarà Executive Wine Seminar della Vinitaly International AcademyVIA, una serie di seminari tenuti dal direttore scientifico Ian D’Agata, la novità per questo tour americano di Vintaly International. A San Francisco tre saranno i seminari avanzati su Grignolino, le subzone del Chianti e l’Etna, mentre uno base realizzato in collaborazione con Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) sarà dedicato ai vini artigianali. Questi vini saranno disponibili in un wine bar appositamente allestito per la degustazione da parte dei buyer e pubblico.

A New York sarà ancora la volta del Grignolino e dei vini artigianali, ma si parlerà anche di tendenze di consumo di vino nei ristoranti italiani e di come queste potrebbero riproporsi negli Usa.

A Miami, oltre che di Grignolino e di vini artigianali, un terzo Executive Wine Seminar VIA sarà dedicato al Carmignano.

Sul sito di Vinitaly International il programma completo.