Storie del territorio | 14 febbraio 2022, 10:58

Il volto nascosto del Veneto per una fuga romantica

Il volto nascosto del Veneto per una fuga romantica

Se per la festa degli innamorati volete dedicarvi una breve fuga romantica, sappiate che la nostra regione nasconde perle davvero preziose. Dal mare alla montagna, passando per i colli, il lago e le grandi città, il Veneto offre, a chi sa ben cercare, anche un volto più nascosto. È la realtà dei piccoli borghi, delle stradine strette e impervie, di antiche mura e castelli, di segreti e leggende incastonare nella roccia. Ne abbiamo selezionati alcuni secondo noi perfetti per un fine settimana di coppia.

Arquà Petrarca (Padova)

Borgo medievale di antica fondazione, situato nel cuore dei Colli Euganei, dove il tempo pare essersi fermato e l’aspetto trecentesco è pressoché intatto. Il nome, lo avrete potuto intuire, rende omaggio a Francesco Petrarca, che lo ha scelto per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Immancabile, in effetti, la visita alla casa del poeta, ora museo, alla fontana alla quale veniva per attingere l’acqua, e alla sua tomba. Fra le attrattive principali, poi, la Chiesa di Santa Maria Assunta, decorata con affreschi, l’Oratorio della Santissima Trinità e la Loggia dei Vicari. Il panorama tutt'intorno non vi deluderà.

Marostica (Vicenza)

Marostica è famosa senza dubbio per i suoi due castelli, uno situato sulla collina e l’altro nella piazza principale, e la sua una Cinta Muraria ancora integra. Il centro storico ricorda le grandi città del Veneto con la famosa Piazza centrale, pavimentata come una grande scacchiera; proprio qui, ogni due anni, si tiene una particolare partita a scacchi con pedine in carne e ossa nei loro splendidi abiti medievali. Al suo interno angoli pittoreschi come la scalinata Carmini, via Rialto, via Callesello, via Sant'Antonio e la suggestiva passeggiata che conduce al Castello Superiore.

Montagnana (Padova)

L’aria medievale permea anche il borgo di Montagnana, celebre per i 2 km di cinta muraria antica ma ben conservata e decorata da torrioni di guardia. Entrando da una delle antiche porte di ingresso (un tempo agibili solo con ponti levatoi) farete un tuffo in un passato fatto di vicoli, piazze e monumenti. Cuore del borgo è la roccaforte, che merita una visita anche solo per il panorama che regala. Da citare anche il Duomo di Santa Maria Assunta, il Mastio e il Castello di San Zeno.

Borghetto (Verona)

Borghetto, piccola frazione di Valeggio sul Mincio, al confine tra Veneto e Lombardia, è una perla medievale che racconta tempi antichi. A farla da padrone è la natura, con le acque del fiume, gli alberi secolari e vigne. Lo scroscio dell’acqua è forse il suono che più caratterizza il borgo, muovendo anche le pale dei mulini quattrocenteschi, oggi riconvertiti anche in camere per un soggiorno rilassante e romantico, sospeso nel tempo. Da non perdere, poi, il ponte Visconteo, voluto da Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, e il Castello scaligero.