Storie del territorio | 14 novembre 2013, 12:08

Il Web la nuova frontiera del Sapere

Il Web la nuova frontiera del Sapere

Non solo

e-learning, negli ultimi anni si sta assistendo al boom di corsi accademici

online. Per saperne di più basta connettersi e navigare ed esperti di qualsiasi

settore sono disponibili. Altamente qualificati e disponibili su richiesta, il

tutto gratuitamente, o quasi.

Si è partiti con brevi video amatoriali “caricati” su YouTube dove,

nel giro di due minuti c’era qualcuno a porre rimedio, tramite filmato, ad un

piccolo problema: non sai fare il nodo alla cravatta? Ecco i movimenti da

seguire. Non usi la piastra arriccia capelli correttamente? Eccoti

accontentata! E chi più ne ha più ne metta. Ma il “settore” se così si può

definire, non si ferma ed è boom di veri e propri corsi.

Le stesse università online, che tra vari misfatti dovuti alla

gestione della didattica e dei titoli di studio, sono riuscite a fornire agli

studenti materiali e lezioni direttamente online. E il resto è storia:

dall’e-learning universitario alla cultura on demand, il passo è stato breve.

Un esempio su tutti può essere quello di SuperSummit, il primo

network di eventi online live e gratuiti per la formazione professionale,

approdato da poco in Italia. SuperSummit da voce e spazio a diversi esperti di

svariati settori che tengono workshop e lezioni riprese e trasmesse in alta

qualità sul web. Ma non è tutto, la formula di SuperSummit si rifà al modello

'freemium' e cioè alcuni contenuti restano gratuiti mentre altri a pagamento.

Obiettivo del creatore, Marco Montemagno, offrire contenuti formativi di

qualità, utili ad aziende e professionisti che con lezioni da 60 minuti, tenute

da oltre 40 esperti nei rispettivi settori, possono trovare consigli, esempi

pratici, dati, nel corso di sessioni e workshop. E così nel giro di soli tre

mesi gli eventi di SuperSummit puntano a spaziare dalla tecnologia alla

bellezza e allo shopping, al turismo e al benessere. Il tutto comodamente

seduti sulla poltrona di casa, senza costi di spostamenti o altro.

Un modello vincente per tutti i soggetti

coinvolti che all’estero genera già milioni di dollari, con aziende come CreativeLive

e Lynda.com

in testa. Ci sono però anche altre soluzioni a metà strada tra i classici corsi

universitari offerti online e gli eventi tenuti da singoli esperti, poi

trasmessi sul web. In Italia opera da anni Oilproject, un'idea di

scuola virtuale, nata dall’intelligenza e dalle esigenze di un gruppo di

giovanissimi ragazzi italiani, al tempo poco più che adolescenti, incontratisi

nel 2004 in un forum online di tecnologia, e oggi divenuta una community estesa

(oltre 10.000 iscritti) e frequentatissima di utenti che desiderano imparare e

mettere le proprie conoscenze e competenze a disposizione di tutti. Su

Oilproject si seguono corsi e si insegnano tutte le materie, dalla filosofia

all’informatica, dall’astronomia alla letteratura. I ruoli sono sempre e per

principio interscambiabili, chi insegna è, o è stato, anche studente e

viceversa e l’età dei “docenti” varia dai 14 e i 75 anni e perciò capita di

trovare online video di economisti di fama e di italianisti conosciuti anche

all’estero, o “semplici” studenti di liceo che spiegano la soluzione di un

singolo esercizio di chimica.

Sulla stessa linea, meno didattico e più tutorial

è Ted,

che negli Stati Uniti ha riscosso molto successo, ospitando anche contenuti in

lingua italiana e, ancora, 21 Minuti: i saperi dell’eccellenza su una

piattaforma gratuita e italiana di condivisione della conoscenza in cui

filosofi, economisti e scienziati mettono a disposizione del pubblico la loro

esperienza. Ma navigando in internet le possibilità sono infinite e tutte con

lo stesso principio: dottore, professore, esperto del settore, o semplicemente

chiunque pensi di avere qualcosa da dire e abbia ottenuto l’attenzione della

platea, prende il microfono e tiene un discorso. Confini temporali e geografici

abbattuti quindi dalla nascita di queste piattaforme che stanno favorendo lo

svilupparsi di un nuovo mercato, alternativo di accesso alla cultura e per giunta

pure gratuito.