Non solo
e-learning, negli ultimi anni si sta assistendo al boom di corsi accademici
online. Per saperne di più basta connettersi e navigare ed esperti di qualsiasi
settore sono disponibili. Altamente qualificati e disponibili su richiesta, il
tutto gratuitamente, o quasi.
Si è partiti con brevi video amatoriali “caricati” su YouTube dove,
nel giro di due minuti c’era qualcuno a porre rimedio, tramite filmato, ad un
piccolo problema: non sai fare il nodo alla cravatta? Ecco i movimenti da
seguire. Non usi la piastra arriccia capelli correttamente? Eccoti
accontentata! E chi più ne ha più ne metta. Ma il “settore” se così si può
definire, non si ferma ed è boom di veri e propri corsi.
Le stesse università online, che tra vari misfatti dovuti alla
gestione della didattica e dei titoli di studio, sono riuscite a fornire agli
studenti materiali e lezioni direttamente online. E il resto è storia:
dall’e-learning universitario alla cultura on demand, il passo è stato breve.
Un esempio su tutti può essere quello di SuperSummit, il primo
network di eventi online live e gratuiti per la formazione professionale,
approdato da poco in Italia. SuperSummit da voce e spazio a diversi esperti di
svariati settori che tengono workshop e lezioni riprese e trasmesse in alta
qualità sul web. Ma non è tutto, la formula di SuperSummit si rifà al modello
'freemium' e cioè alcuni contenuti restano gratuiti mentre altri a pagamento.
Obiettivo del creatore, Marco Montemagno, offrire contenuti formativi di
qualità, utili ad aziende e professionisti che con lezioni da 60 minuti, tenute
da oltre 40 esperti nei rispettivi settori, possono trovare consigli, esempi
pratici, dati, nel corso di sessioni e workshop. E così nel giro di soli tre
mesi gli eventi di SuperSummit puntano a spaziare dalla tecnologia alla
bellezza e allo shopping, al turismo e al benessere. Il tutto comodamente
seduti sulla poltrona di casa, senza costi di spostamenti o altro.
Un modello vincente per tutti i soggetti
coinvolti che all’estero genera già milioni di dollari, con aziende come CreativeLive
e Lynda.com
in testa. Ci sono però anche altre soluzioni a metà strada tra i classici corsi
universitari offerti online e gli eventi tenuti da singoli esperti, poi
trasmessi sul web. In Italia opera da anni Oilproject, un'idea di
scuola virtuale, nata dall’intelligenza e dalle esigenze di un gruppo di
giovanissimi ragazzi italiani, al tempo poco più che adolescenti, incontratisi
nel 2004 in un forum online di tecnologia, e oggi divenuta una community estesa
(oltre 10.000 iscritti) e frequentatissima di utenti che desiderano imparare e
mettere le proprie conoscenze e competenze a disposizione di tutti. Su
Oilproject si seguono corsi e si insegnano tutte le materie, dalla filosofia
all’informatica, dall’astronomia alla letteratura. I ruoli sono sempre e per
principio interscambiabili, chi insegna è, o è stato, anche studente e
viceversa e l’età dei “docenti” varia dai 14 e i 75 anni e perciò capita di
trovare online video di economisti di fama e di italianisti conosciuti anche
all’estero, o “semplici” studenti di liceo che spiegano la soluzione di un
singolo esercizio di chimica.
Sulla stessa linea, meno didattico e più tutorial
è Ted,
che negli Stati Uniti ha riscosso molto successo, ospitando anche contenuti in
lingua italiana e, ancora, 21 Minuti: i saperi dell’eccellenza su una
piattaforma gratuita e italiana di condivisione della conoscenza in cui
filosofi, economisti e scienziati mettono a disposizione del pubblico la loro
esperienza. Ma navigando in internet le possibilità sono infinite e tutte con
lo stesso principio: dottore, professore, esperto del settore, o semplicemente
chiunque pensi di avere qualcosa da dire e abbia ottenuto l’attenzione della
platea, prende il microfono e tiene un discorso. Confini temporali e geografici
abbattuti quindi dalla nascita di queste piattaforme che stanno favorendo lo
svilupparsi di un nuovo mercato, alternativo di accesso alla cultura e per giunta
pure gratuito.