Storie del territorio | 04 gennaio 2011, 17:00

In calo i matrimoni nel Veneto: meno 16,6% rispetto al 1998

Secondo l’argomento monografico dell’ultimo numero del 2010 di “<italic>Statistiche flash</italic>”, pubblicazione periodica della Direzione Sistema Statistico della Regione, dal titolo “<italic>Sposarsi in Veneto</italic>”, il numero dei matrimoni nella nostra regione è in progressivo e continuo calo. Nel 2008 ne sono stati celebrati 18.661, circa 4 ogni mille abitanti, il 16,6% in meno rispetto al 1998 (5 ogni mille abitanti).

“La statistica – fa rilevare il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato – ha assunto un ruolo sempre più importante come strumento di supporto alle politiche regionali”. Dai dati risulta che il rito religioso è ancora preferito nel 56,1% dei casi, ma nella provincia di Venezia il rito civile (53%) sorpassa quello religioso e in quella di Verona si registra una sostanziale parità. Cresce invece la tendenza a formare una famiglia senza sposarsi e il fenomeno delle convivenze diviene sempre più comune.

Che i modi di fare famiglia stiano cambiando trova conferma anche dalle informazioni sulle nascite: nel 2008 in Veneto il 21% dei figli è nato fuori dal matrimonio, quota triplicata rispetto al 1995. A incidere sulla diminuzione dei matrimoni è soprattutto il calo delle prime nozze, che all’inizio degli anni Ottanta costituivano in Veneto il 96% dei matrimoni, oggi l’83%. La prima unione risulta sempre più posticipata: l’età media al primo matrimonio è di 34 anni per gli uomini, 31 per le donne.

Altri dati riguardano i matrimoni con sposi stranieri (nel 2008 un quinto del totale), le separazioni e i divorzi (dal 1992 al 2008 più che raddoppiati) e le statistiche relative ai matrimoni successivi al primo (che sono oggi circa il 17% di tutti i matrimoni celebrati in Veneto).