Storie del territorio | 03 dicembre 2014, 17:00

Mercato immobiliare e creditizio in ripresa

Vento di ripartenza per il mercato immobiliare e creditizio italiano: i numeri del primo semestre del 2014 sono positivi, sebbene sia ancora presto per sancire definitivamente superata la criticità di settore.

Stando alle stime fornite dal Gruppo Tecnocasa, a fronte di un finanziamento nazionale di oltre 6.279 milioni di euro per l’acquisto dell’abitazione, la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane è per la prima volta in crescita dal 2010: in Veneto si attesta una cifra media di sottoscrizione pari a 111 mila Euro. La Regione, che peraltro figura al terzo posto in Italia con uno stanziamento di 537 milioni, al secondo trimestre del 2014 registra erogazioni per 109,1 milioni di Euro nella sola Verona, la cifra più alta di tutta la provincia ed in rialzo dell’8,5% rispetto agli ultimi dodici mesi.

A completare il quadro, si aggiunge il ribasso dei prezzi del mercato immobiliare veronese (-2,6% rispetto al semestre precedente), tanto che - nel rinnovato entusiasmo - la domanda di compravendita fra Verona Città e Provincia balza rispettivamente al +24,3% e al +9,9%.

Uno sguardo panoramico sul Paese tra capoluoghi e hinterland, dati Tecnocasa alla mano, conferma una maggiore concentrazione di richieste relative alla tipologia abitativa del trilocale (36,2%) nonché un aumento di coloro i quali acquistano l’abitazione principale (78,3%). Numeri che portano gli esperti a prevedere un flusso complessivo di circa 430 mila transizioni di compravendita entro fine anno.

Suddividendo il territorio Veronese in cinque macro-aree, rispetto al semestre precedente, notiamo riduzioni nelle quotazioni immobiliari pari al 3,7% per l’area del Centro, del 2,2% per Borgo Trento e del 4,5% per l’area di Borgo Milano-Stadio-Navigatori. Stazionaria la situazione prezzi in zona Borgo Roma-Golosine, mentre per l’area di Borgo Venezia si registra una riduzione pari al 3,5%.

Quotazioni in calo specialmente a Veronetta, per quanto riguarda la macroarea del Centro, i cui valori si aggirano tra i 2500 e i 2700 Euro al mq nelle tipologie signorili e ai 1500 al mq per i grandi condomini. Da segnalare, sempre in zona, l’importante recupero urbanistico che riguarda alcune ex caserme: tra il viale dell’Università e via Campofiore, entro il 2015 sorgeranno appartamenti in edilizia libera e convenzionata, unitamente ad un parco pubblico.

Domanda d’affitto altrettanto buona nella macroarea di Borgo Trento, alla quale si rivolgono specialmente coppie e famiglie. Il canone trilocale si aggira intorno ai 600 euro al mq, individuando valori in diminuzione anche fra Ponte Crencano, Parona e Quinzano. In quest’ultimo comune, peraltro, di recente sono sorte nuove palazzine; così come cantieri in completamento si snodano in zona Valdonega.

Prezzi al ribasso addirittura del 7,4%, invece, in zona Stadio. Per quanto concerne questa macro-area, va segnalato il completamento di un nuovo condominio in Via Albere e la presenza di numerosi cantieri attivi in zona San Massimo.

Valori dell’immobile in calo anche nell’area di San Michele Extra, il cui punto di forza restano probabilmente i palazzi bassi, sebbene vi si aggiungeranno presto appartamenti di edilizia economica.

Molto richiesta, infine, l’area dei Mulini, in virtù della vicinanza alla campagna veronese e alla disponibilità di soluzioni bifamiliari e indipendenti.

Eterogenea ma stazionaria, come si diceva, la macroarea di Borgo Roma.

Michele Cavejari