Storie del territorio | 06 maggio 2016, 09:11

Odori sospetti a Montorio: il comitato frena Superbeton

Strani odori e depositi di glifosato nelle aiuole. Questi i sospetti segnali riscontrati dalla cittadinanza di Montorio e dagli abitanti delle circoscrizioni limitrofe alla 8°.  Per risolvere questa criticità, il "Comitato Ambiente Montorio" ha voluto alzare la voce raccogliendo più di 900 firme e segnalazioni di disagio.

di Marco Menini

Sembra essere Superbeton Spa, l'azienda del bitume di Via del Vegron (Montorio), la responsabile di molteplici disturbi ambientali percepiti dai cittadini veronesi. Si parla di strani odori e rumori fastidiosi. Il tutto però è amplificato alla sola idea che l'azienda incriminata, e già sottoposta a perizia, abbia ricevuto la delibera per espandere la propria attività. Quadruplicando le sue dimensioni infatti, quali potrebbero essere le conseguenze in termini ambientali?

Non è senza radici la "questione Superbeton": già nel gennaio 2014 le segnalazioni del Comune di San Martino Buon Albergo alla Provincia di Verona avevano portato alla sospensione dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera e alla produzione di conglomerati bituminosi. L'azienda era dunque già stata ritenuta responsabile del problema in precedenza. 104 camion in transito ogni giorno per 70 mila tonnellate all'anno di bitume, in regime provvisorio, che però diverranno 322 mila nel 2018, grazie alla concessione.

La prospettiva sembra dunque non essere trasparente e limpida, poichè sul sito sarebbero presenti ben sei impianti di Acque Veronesi.

Per questa ragione il "Comitato Ambiente Montorio" sta organizzando diversi eventi nella zona per sensibilizzare i cittadini sul tema, l'ultimo mercoledì sera in Piazza delle Penne Nere (Montorio), allo scopo di dare la possibilità a tutti di partecipare al miglioramento ambientale.

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