Storie del territorio | 22 giugno 2019, 15:29

Otto proposte per una città più vivibile

Otto proposte per una città più vivibile

Aprono con un forte "no" alla riapertura della Ztl in centro, ma poi chiedono l'utilizzo di parcheggi scambiatori per bloccare il traffico alla fonte, quindi ai caselli autostradali, per poi deviare il traffico su autobus. Questi alcuni degli 8 punti presentati oggi dall'associazione VeroCentro, che per la prima volta ha unito le richieste e le proposte di associazioni e comitati dei cittadini e riassunto in un documento da presentare all'amministrazione.In  questo modo si fa massa critica, "l'amministrazione deve ascoltare le nostre richieste", spiega il presidente di VeroCentro Michele Abrescia.

Negli ultimi dieci anni, secondo l'Istat, i residenti del centro di Verona sono calati del 10%, e questo è significativo, secondo VeroCentro.

La nota

"D'altronde tutti i sondaggi ufficiali condotti nel tempo sia tra i residenti sia tra i visitatori di

Verona hanno sempre, e con maggioranze molto ampie (intorno al 85/90%), dimostrato un

deciso e ampio consenso a favore della pedonalizzazione o comunque di una forte riduzione

del traffico veicolare dei non residenti all'interno della ZTl e delle altre aree storiche all'interno del perimetro murario della città. I mobility days, una iniziativa di successo

sempre crescente, sono un'ulteriore dimostrazione di ciò.

I veri problemi del commercio sono noti, e hanno altra origine: grandi centri commerciali

posti vicino al centro città e, soprattutto, commercio elettronico (Amazon, etc.). Questo

fattori stanno mettendo in crisi il 'commercio tradizionale' in tutta Europa e negli USA - non

crediamo che la responsabilità della crisi in Europa o negli USA sia da attribuire alla ZTL

veronese... Anzi, le attività in controtendenza sono proprio quelle che offrono un servizio

personalizzato, e di qualità, al cliente (servizio che Internet, limitandosi a consegnare merce, non può garantire) e che si rivolgono non tanto a clienti mordi e fuggi ma a clienti fidelizzati: i residenti, appunto.

Infine: la dinamica di una drastica diminuzione della popolazione residente in Centro storico, nell’area della ZTL e di quella all’interno delle mura (all’incirca corrispondente con la I Circoscrizione del Comune di Verona) rende improcrastinabile l’adozione delle proposte

indicate a seguire. Tale dinamica è, e deve essere, motivo di forte preoccupazione per chi

amministra la nostra città - perché una città senza residenti è una città culturalmente e

socialmente morta. Come cittadini veronesi lanciamo quindi questo forte appello per

invertire la rotta e mantenere Verona viva e abitata dai suoi cittadini."