Storie del territorio | 17 aprile 2019, 15:25

Quel cinema che non è più dimenticato

Quel cinema che non è più dimenticato

È corsa agli ultimi 40 mila euro per Ri-Ciak, il progetto di rinascita dello storico cinema Ciak di via XX Settembre. Si può aderire sia attraverso il crowdfunding che diventando soci dell’Impresa Sociale ViveVisioni.

Abbiamo assistito alla scomparsa di piccole attività, negozi, alcuni soffocati dalla morsa dell’economia che cambia. E dopo ogni morte, arriva il momento della rinascita. Si ricorderà lo storico cinema Ciak di Via XX Settembre, chiuso da una decina d’anni ed incastonato all’interno di un cortile avvolto dai palazzi, tuttavia nascosto con la sua unica sala al piano interrato.

Oggi potrebbe essere arrivato il giorno atteso, quello in cui le pellicole tornano a girare, come per effetto di un passato che torna, riadattandosi ai cambiamenti avvenuti in sua mancanza. Cinema d’essai, di qualità, ma prima di tutto uno spazio ricreativo per la comunità di Veronetta (e non solo, ovviamente).

In questi mesi è partito un progetto che sogna la rinascita di questo centro di aggregazione e offerta culturale, e il nome è esplicativo: Ri-Ciak. Si basa sul fondamentale apporto del bando per le imprese culturali della Regione Veneto, che ha stanziato 47 mila euro, a condizione che l’Impresa Sociale ViveVisioni (creata ad hoc) ne riesca a recuperare altrettanti attraverso crowdfunding, donazioni, iscrizioni.

Prima di passare ai conti però, facciamo un passetto indietro: ViveVisioni nasce da un gruppo di residenti della zona che si incontrano alla Social Street di Via XX Settembre, nei giardini dell’ex scuola Nani. L’esigenza era quella di trovare uno spazio in cui incontrarsi e divulgare la cultura. Ad oggi hanno raccolto 10 mila euro, quindi ne mancano almeno altri 37 mila.

Questa somma andrebbe a sbloccare il finanziamento della Regione Veneto, se, e solo se, venisse raggiunta entro la fine di giugno. Un’impresa, certo, che non manca però di entusiasmo. Una volta superata la prima prova si andrebbero ad aprire due sale, che diventerebbero la sede operative dell’Impresa Sociale ViveVisioni e la sala per gli incontri con i residenti, per promuovere la seconda fase del progetto, quella della ristrutturazione vera e propria del cinema.

Per sostenere l’iniziativa si possono fare donazioni dirette all’indirizzo bancario riportato sotto al video, oppure diventare soci dell’Impresa Sociale ViveVisioni, con un contributo di 55 euro.

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Per donare:

Mag Mutua per l’Autogestione Coop. Soc.

c/o Banco BPM – Fil. Stadio

IBAN IT49N0503411723000000006799

Causale (da specificare sempre) “Ri-Ciak + quota adesione”