Storie del territorio | 04 febbraio 2022, 10:30

Salmon Magazine e Farfojo, insieme per la mappa della Lessinia Occidentale

Salmon Magazine e Farfojo, insieme per la mappa della Lessinia Occidentale

“Fai le domande che non hanno risposta. Investi nel millennio. Pianta castagnari”. È questa la massima di Don Alberto Benedetti, liberamente tratta da “Il manifesto del contadino impazzito” di Wendell Berry, scelta a coronamento dell’ultimo progetto di Salmon Magazine e Farfojo in Lessinia Occidentale. I salmoni, protagonisti da anni nella valorizzazione del territorio veronese attraverso le originali mappe dei quartieri, sono sbarcati in Lessinia e si sono piacevolmente imbattuti nelle ragazze di Farfojo, associazione che dal 2020 racconta i comuni di Fumane, Marano e Sant’Anna d’Alfaedo. L’energia positiva scaturita da quest’incontro si è concretizzata, grazie al supporto di Fondazione Cariverona, nell’impresa di realizzare una nuova mappa targata Salmon, la seconda nella trilogia dedicata alla Lessinia. Questa volta ad essere fotografati e trasposti su carta è toccato ai comuni di Fumane, Sant’Anna d’Alfaedo e Erbezzo: la Lessinia Occidentale, quella porzione di territorio che dagli alti pascoli intorno al rifugio Castelberto si allunga fino ai vigneti della Valpolicella.  

«È un territorio particolare, eclettico – racconta Federica di Farfojo-, un ibrido tra la Lessinia e la Valpolicella. Ma nonostante le differenze tra i comuni, tutti vivono in armonia con il territorio». È questo il leit-motiv che contraddistingue tutte le realtà segnalate sulla mappa: «Qui le attività seguono standard molto simili: il prodotto genuino, la territorialità. I nostri criteri di scelta erano l’amore per il territorio e una forte etica di lavoro: ci siamo rese conto presto che non avremmo potuto lasciare fuori nessuno». Sono all’incirca un centinaio le attività indicate nella mappa, risultato di quasi un anno di lavoro di ricerca svolto dalle ragazze di Farfojo: «Il percorso è iniziato in salita – spiega Manola di Farfojo-, perché a causa della pandemia non siamo riuscite a riunirci spesso con gli abitanti: le mappe di Salmon nascono dalle cene con i residenti, dal fare rete e parlare con le persone. Nel nostro caso, abbiamo utilizzato contatti che avevamo già per innescare un passaparola tra gli abitanti».

La mappa è composta di due fogli, stampati su fronte e retro: sul primo troviamo da un lato la cartina con le attività e i luoghi di interesse numerati, dall’altro il poster con la citazione di Don Benedetti; sul secondo le descrizioni in italiano e in inglese di tutte le realtà che compongono il territorio. Queste sono suddivise in 4 sezioni: attività, associazioni, luoghi di culto e personaggi illustri. Cinquemila le mappe stampate, distribuite in circa 50 attività in Lessinia e in città: le si può trovare anche nell’ufficio turistico di Piazza Brà. La mappa è stata presentata lo scorso 19 dicembre nella sala Civica di Sant’Anna d’Alfaedo, alla presenza dei sindaci dei Comuni interessati, delle Proloco e di diverse altre realtà. «La proloco di Sant’Anna ci ha aiutato molto nell’organizzazione dell’evento – confessa Manola-; inoltre, grazie all’associazione Tesoro della Lessinia, abbiamo potuto fare un tour di Forte Tesoro prima della presentazione». Quel giorno Matteo Zamboni, cofondatore di Salmon Magazine, ha commentato così il progetto: «La Lessinia non è solo gli alti pascoli, è molto più vasta di quello che siamo abituati a pensare. È una montagna antropizzata, caratterizzata da una continua interazione dell’uomo con la natura. Questa tensione uomo-natura è l’elemento centrale, da esplorare e valorizzare. E un modo per farlo è attraverso la frequentazione, il consumo e l’acquisto nelle attività che sono espressione di questo rapporto inscindibile».

Le ragazze di Farfojo ne sono convinte, questa mappa è un trampolino di lancio, uno strumento che permetterà di creare una rete per progetti futuri con le attività del territorio. «Vogliamo fare in modo che le persone tocchino con mano ciò che abbiamo raccontato nella mappa. Organizzare degustazioni di prodotti tipici, realizzare eventi nelle malghe per mostrare come si fa il formaggio, proporre escursioni con le guide ambientali». Un progetto dunque che tende verso l’esterno, verso il turista, ma capace contemporaneamente di attivare la comunità locale e – per utilizzare una metafora cara ai Salmoni- di costruire una rete solida tra le attività del territorio. Prossima tappa? La trilogia si chiuderà questa primavera con la Lessinia Orientale: a Bolca, assicurano da Salmon Magazine, si mangia proprio bene e le cene non finiscono mai.