Storie del territorio | 05 aprile 2022, 17:52

San Giorgio Ingannapoltron: è sodalizio tra vino e cultura

San Giorgio Ingannapoltron: è sodalizio tra vino e cultura

Il weekend del 6, 7 e 8 maggio 2022, turismo ed enogastronomia sono destinati ad incontrarsi e sposarsi davanti alla vista spettacolare della Valpolicella e del Lago. Questa è la storia d’amore che il prossimo mese accadrà a San Giorgio Ingannapoltron, uno dei borghi più belli d’Italia ma nascosto tra le colline del versante scaligero del Garda.

Ma se far innamorare gusto e bellezza non è una novità in Valpolicella, questa volta sarà diverso. Il primo fine settimana di maggio, San Giorgio ospiterà la prima tappa di Borgo diVino, un tour itinerante che toccherà alcuni dei borghi più belli della nostra penisola. L’evento, organizzato da Valica Srl e promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” ed Ecce Italia, darà la possibilità di degustare i più noti vini del territorio scaligero, tra cui Amarone, Recioto, Valpolicella e Ripasso, senza far mancare gli assaggi di cibo.  

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Borgo diVino sarà inoltre l’occasione perfetta per scoprire (o riscoprire) la piccola contrada medievale di San Giorgio, gioiello del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella che vanta il curioso soprannome “Ingannapoltron”. Il paese si staglia infatti su un’altura che inganna l’occhio della persona pigra (il cosiddetto poltron) che, si dice, pensa di poter raggiungere il borgo facilmente e invece deve affrontare un impervio percorso (da ganna, pietra).

Alla fine però, la vista panoramica ripaga la fatica, soprattutto se ad aspettare il visitatore c’è un buon bicchiere di vino. Il sentiero termina sulla bellissima terrazza che domina su Verona e fino al Lago di Garda, con un sorprendente scenario panoramico che è di fatto il fulcro del borgo. A pochi passi dalla piazza si trova poi la Pieve di San Giorgio, una chiesa in stile romanico risalente all' VIII sec d.C., eretta sulle rovine di un vecchio tempio pagano. La chiesa custodisce un antico ciborio di stampo longobardo e affreschi risalenti al XII e XIII secolo.

Accanto alla Chiesa si trovano il grazioso Chiostro e il Museo Antiquarium che conserva alcuni reperti e scavi dell’epoca preistorica, che testimoniano il florido passato del villaggio nell’Età del bronzo e del ferro, probabilmente durante la stirpe degli Arusinati. A fare da cornice ai resti storici e culturali di questo sito sono distese di vigneti ed oliveti.

Ecco allora che l’unione delineata in principio diventa fattuale. Provare per credere: l’appuntamento è per il primo weekend di maggio a San Giorgio Ingannapoltron, visitabile in quei giorni con il palato e in ogni altra occasione con gli occhi.