Storie del territorio | 21 aprile 2021, 11:03

Piante e fiori, da ornamento a necessità

Piante e fiori, da ornamento a necessità

Il comparto florovivaistico nel 2020 ha vissuto un momento di forte crisi, con lo stop a eventi e feste e il lockdown nel periodo primaverile, all’apice della produzione. Per parlarne abbiamo intervistato Nada Forbici, presidente di Assofloro e Coordinatrice della Consulta Nazionale Florovivaismo Coldiretti. Assofloro rappresenta circa mille e 200 aziende presenti in tutta Italia, all’interno di dieci associazioni, ed è l’unica associazione di secondo livello sul territorio nazionale.

«A causa del Covid e del lockdown abbiamo visto perdite per circa un miliardo e mezzo, in particolare sul floricolo, dove si è parlato di un crollo di ottocentomila euro. Minori sono stati i cali relativi al settore del mantenimento del verde e del vivaismo», afferma Nada Forbici.

Note ottimiste invece per il 2021: «La situazione oggi è relativamente positiva, grazie al lavoro svolto sia a livello di Assofloro, sia di Consulta Nazionale Coldiretti, siamo infatti riusciti a tenere aperti i punti vendita. Il verde ora viene visto con un altro occhio: da ornamento è diventato una necessità. Abbiamo oltretutto uno strumento come il Bonus Verde, che agevola i privati permettendo loro di detrarre le spese nella riqualificazione della propria area verde. Vediamo quindi riconosciuta dalle istituzioni l’importanza del nostro comparto».

My Happy Jungle, la plantfluencer veronese

Arianna, originaria di Belfiore, è una ragazza appassionata di piante d’interno. Nel 2018 apre il suo blog, My Happy Jungle, in un momento in cui lo stile urban jungle in Italia era ancora agli albori, a differenza degli USA. La sua pagina Instagram ad oggi conta oltre duemila followers. «Prendermi cura delle mie piante mi aiuta a svuotare la mente», rivela.