Storie del territorio | 15 novembre 2020, 15:36

Storie avvolgibili: Verona incontra il podcast

Storie avvolgibili: Verona incontra il podcast

Si chiama Storie avvolgibili la nuova casa di edizioni audio veronese dedicata al mondo dei podcast. Nasce dall’approccio narrativo alla comunicazione dell’agenzia Pensiero visibile, che mette a frutto la propria esperienza nel corporate storytelling, portandola in un campo in cui trova la massima espressione da millenni: quello della narrazione a voce. Il team di Pensiero visibile lavora infatti con i podcast dal 2009 e produce il festival di narrazione dal vivo Storie da raccontare

Storie avvolgibili è un progetto avviato prima dell'arrivo dell'emergenza Covid-19 che, a dispetto del momento difficile, investe su un mercato in crescita. «In un contesto in cui i mezzi di comunicazione digitali hanno portato allo sviluppo di una serie pressoché infinita di contenuti mediatici -, sottolineano Gaia Passamonti e Alessandro Scardino, fondatori di Storie avvolgibili - la strada per catturare l’attenzione delle persone diviene sempre più difficile. Il podcast, che negli ultimi anni ha progressivamente incrementato il suo spazio di utilizzo grazie alla facilità di fruizione e alla capacità di coinvolgimento, crea vicinanza, intimità e affezione e fa nascere comunità di ascoltatori. Questo è possibile perché i podcast raccontano storie, e le storie sono da più di duemila anni il contenuto che gli esseri umani preferiscono».

Secondo una ricerca commissionata al Nielsen Lab da Audible, la piattaforma di contenuti audio di Amazon, nel 2019 sono 12,1 milioni gli italiani che hanno ascoltato un podcast, contro i 10,3 del 2018 (con una crescita del 16%). Durante il lockdown di marzo, i nuovi podcast caricati su Spreaker sono aumentati in Italia del 600%. Si tratta quindi di un mercato che offre nuove opportunità alle agenzie e ai brand. Per questo Storie avvolgibili affianca produzioni originali e contenuti podcast branded, pensati e realizzati per le aziende. Gaia Passamonti, autrice del manuale “Podcast Marketing” (Hoepli, 2020) spiega che «i podcast aziendali non sono degli spot, ma molto di più. Danno voce alla narrazione del brand, approfondiscono temi legati al mondo a cui appartiene, parlano a nuove community. Potenziare la comunicazione aziendale con i podcast significa instaurare un rapporto di fiducia con il pubblico, basato sulla forza dei valori aziendali e sulla qualità delle storie che vengono raccontate».

«Per tutti noi -, ricorda il direttore editoriale Diego Alverà - è un punto di partenza, stimolante e ambizioso, per assicurare sempre alle nostre produzioni un forte carattere distintivo che valorizzi i contenuti e le esigenze di autori e committenti attraverso la contaminazione tra linguaggi, dal racconto orale, alla radio, ma anche al più ampio universo delle arti espressive, della musica e del cinema».

Storie avvolgibili ha in programma un ricco calendario di produzioni originali e branded per l’autunno, che spaziano dal crime all’etnografia digitale, dalle storie sui grandi piloti automobilistici del passato alla comunicazione. Tutti i podcast vengono progettati e registrati negli studi di registrazione di Osteria futurista interni alla struttura, costruiti ad hoc per avere la migliore qualità audio possibile della voce. Dello staff della casa di produzione fanno parte autori, speaker, sound designer e ricercatori d’archivio, guidati dal direttore editoriale Diego Alverà. 

Tutti i podcast si possono ascoltare sul sito e sulle principali piattaforme di ascolto tra cui Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e Spreaker.