Storie del territorio | 03 maggio 2019, 13:01

Tedx, il mestiere di fare lo speaker spiegato dalla "coach"

Tedx, il mestiere di fare lo speaker spiegato dalla "coach"

Foto Barbara Rigon

Buio in sala. C’è solo un faro che ti mette in luce davanti a centinaia di persone, pronte ad ascoltare la tua idea. E si aspettano un’idea «che meriti di essere diffusa». Si comincia domani con i Lab, domenica invece l'evento ormai consolidato nel programma. 18 minuti a testa, dodici voci intraprendenti e il compito di creare ispirazione.

 

Per i dodici speaker del TEDx Verona 2019, il talk del 5 maggio sul palco della Gran Guardia è solo l’ultima tappa di un percorso. Prima di arrivare lì si sono preparati insieme a Désirée Zucchi, co-organizzatrice di TEDx Verona dalla prima edizione – siamo alla quinta – e “Speaker’s curator and coach”. Si occupa di selezionare gli speaker che salgono sul palco, insieme al team del TEDx, e li accompagna nelle fasi di definizione dell’idea, costruzione del testo e preparazione a quello che è un vero e proprio monologo teatrale. «Spesso lo speaker è tanto immerso nel suo lavoro da non accorgersi del valore di divulgazione delle sue idee» racconta Désirée. «Il mio compito è scavare, insieme a loro, per trovare un focus significativo anche a livello universale». Lo speaker deve condensare in 10-15 minuti – il massimo per un TED talk è 18 – il lavoro, le esperienze, le idee di una vita. «È forse questa la sfida più grande durante la preparazione. Gli speaker devono abbandonare l’idea di dire tutto, e usare termini e concetti comprensibili a tutti. Nel momento del talk, poi, subentra la difficoltà emotiva di parlare davanti a mille persone. Questa si supera con la preparazione, non solo a livello di contenuti, ma anche di forma». Con oltre 20 anni di esperienza nell’organizzazione di eventi e avendo sviluppato una professionalità nel campo dello storytelling e del public speaking, Désirée conosce la chiave per il successo: «Creare empatia con il pubblico. Puoi sapere tutto, ma se risulti antipatico non porti a casa nulla». I leitmotiv dei talk sono cambiamento, coraggio, ricerca di ciò che fa stare bene e innovazione, trasversali a tutte le discipline. «Cerco sempre di far emergere la storia personale dello speaker e come si intreccia con il proprio lavoro». È uno scambio profondo, reciproco, fra gli speaker e la loro coach. «Il lavoro umano e di ricerca è uno degli aspetti più belli, che porta a una trasformazione mia e loro. Considero i talk un dono per gli altri, quindi mi chiedo: “Cosa offro alle persone?”. Agli speaker pongo la stessa domanda».

 

 

LORO, IN BREVE

Bruno Bertelli. Veronese, lavora nella pubblicità. È Ceo di Publicis Italia e Global chief creative officer di Publicis Worldwide.

Alberto Mattiello. Esperto di marketing, tecnologie digitali e temi legati all’innovazione.

Åsmund Åsdal. Agronomo norvegese, si occupa dello “Svalbard global seed vault”, il deposito che conserva il patrimonio genetico delle sementi.

Zeno Pisani. Veronese, è il riferimento a Hollywood per la presenza dei grandi dello spettacolo e dello sport in produzioni europee di ogni genere.

Silvia Ferrari. Pluripremiata negli Usa dove insegna e fa ricerca. Fra i suoi progetti insegna ai robot a interpretare le situazioni che li circondano.

Giuseppe Bungaro. Giovane tarantino, non è ancora diplomato ma è considerato tra i più promettenti scienziati d'Europa.

Federica Fragapane. Information e visual designer freelance. I suoi progetti di visualizzazione di dati sono stati pubblicati su giornali di tutto il mondo.

Nicola Rizzoli. Ex arbitro di calcio, nel 2014 e nel 2015 è stato premiato come miglior fischietto del mondo.

Francesca Rossi. Dopo una carriera sportiva e nei beni culturali, oggi è direttrice dei Musei civici di Verona, la sua città.

Settimio Benedusi. Fotografo di moda, pubblicità e ritratti. Unico italiano a realizzare per 7 anni l’edizione internazionale di Sports Illustrated.

Evelina Tacconelli. È professore universitario e dirige la clinica delle Malattie infettive all’Università di Verona.

 

Elianto. Elianto Morra è un artista di strada di Milano, maestro dell’improvvisazione in musica.