Storie del territorio | 24 novembre 2017, 15:13

Traforo defunto? Si può sempre rinascere dalle ceneri

Traforo defunto? Si può sempre rinascere dalle ceneri

Boccheggia decisamente l’ipotesi progettuale di cui si è fatto alfiere costante Flavio Tosi. Technital annuncia il ricorso al Consiglio di Stato. L’ex assessore tosiano Bozza: “Se si pensa di ricominciare da capo, tanti auguri”.

Quando tutto sembra ormai detto in tema di Traforo, dopo la sentenza del Tar che ha stracciato l’ultimo ricorso, Technital si ribella e annuncia di ricorrere al Consiglio di Stato. La società capofila della cordata di imprese che avrebbe dovuto realizzare il sempre rimandato Traforo delle Torricelle, non ci sta a passare alla storia come capro espiatorio. La vicenda giudiziaria è tutt’altro che finita annuncia  l’azienda che rappresenta una quota del 3% del raggruppamento temporaneo di imprese.

Le ultime flebili parole di un’ipotesi progettuale che sembra morire. Eppure chiudere l’anello a nord è un’idea che è sempre piaciuta anche a chi oggi siede nei banchi della maggioranza. Se dunque boccheggia il progetto di cui si è fatto alfiere costante Flavio Tosi, il Traforo in un modo o nell’altro pare che rinascerà dalle sue stesse ceneri. Anche se non mancano le perplessità che si aggiungono a quelle di lungo corso firmate da Michele Bertucco, strenuo oppositore della galleria da sempre. E questa volta vengono proprio da chi ha sempre creduto al Passante nord.

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