Storie del territorio | 23 aprile 2012, 17:00

«Veneto Sviluppo, una società a sostegno delle imprese venete»

GREZZANA - Ottimismo e speranza hanno prevalso ieri sera, lunedì 23, a Grezzana, nelle parole di Marco Vanoni, presidente di Veneto Sviluppo, ospite del terzo e ultimo appuntamento della Settimana Veronese della Finanza, l’evento organizzato da Pantheon – Magazine della Valpantena e della Lessinia, in collaborazione con Innoval, Apindustria Verona, Compagnia delle Opere del Veneto, consorzio Marmisti della Valpantena e FinVal. L’iniziativa, che gode del patrocinio di Provincia di Verona, Comune di Grezzana e Comunità Montana della Lessinia, si è conclusa con una serata dedicata alle iniziative di valorizzazione del territorio.

Sul tavolo dei relatori, nella sala conferenze di Just Italia, si sono confrontati alcuni promotori di importanti progetti di sviluppo locale: Marco Vanoni, presidente di Veneto Sviluppo, Bernardo Pasquali e Mirko Meneghelli, rispettivamente presidente e vicepresidente di Illasi Valleys, Ivano Ferrari, presidente di Innoval, e Germano Zanini, presidente di FinVal. A moderare la serata, Matteo Scolari, direttore di Pantheon.

Ospite di primo piano, Veneto Sviluppo, la società finanziaria , partecipata al 51% dalla Regione del Veneto e per il restante 49% da undici gruppi bancari nazionali e regionali, che nel 2011 ha amministrato risorse per 580 milioni, ha consolidato partecipazioni in società (28, per un totale di 48,5milioni di euro) ed effettuato operazioni a sostegno delle Pmi venete per 285 milioni. L’attività principale della Società consiste nell’assicurare alle piccole e medie imprese l’accessibilità agli strumenti finanziari messi a disposizione e nel realizzare progetti di supporto allo sviluppo regionale in settori strategici. Agendo con il duplice ruolo di holding di partecipazioni e di finanziaria di investimento, Veneto Sviluppo realizza anche interventi sul capitale di rischio delle imprese. «Veneto Sviluppo rappresenta una grande opportunità» spiega Marco Vanoni «soprattutto in questo periodo, è importante che le imprese sappiano di poter contare sull’aiuto di questa società». Un supporto che va ben oltre il semplice aiuto economico, dal momento che «la società accompagna le aziende nel loro capitale sociale e porta con sé anche il proprio know how, fornendo così un forte sostegno alle imprese».

Vanoni sottolinea poi l’importanza della nuova dgr anticrisi, che interviene tramite finanziamenti sulla liquidità aziendale: «Sono previsti finanziamenti agevolati da 25 a 500mila euro per sopperire a fabbisogni di liquidità delle imprese che hanno crediti insoluti sorti nei precedenti 18 mesi) e/o verso la pubblica amministrazione, che hanno in corso di rimborso finanziamenti per investimenti produttivi (si considerano i rimborsi effettuati negli ultimi 24 mesi), e/o che necessitano di anticipazioni su contratti di fornitura e/o ordini». Il presidente aggiunge inoltre: «sono state innovate anche le preesistenti linee di intervento per consolido passività, ricapitalizzazione e supporto al circolante, del fondo per l’industria e quello per l’artigianato, per il primo aumentando l’importo massimo dei finanziamenti da 350 a 500mila euro, e per entrambi prevedendo la possibilità di più operazioni in capo allo stesso beneficiario». Viste le opportunità offerte dalla società, «è fondamentale che le imprese capiscano che possono contare sul nostro aiuto, prima di arrivare alle drammatiche situazioni di cui ultimamente si sente troppo spesso parlare».

Della collaborazione tra le imprese, quale occasione di sviluppo e valorizzazione del territorio, hanno invece parlato i promotori di Illasi Valleys, rete d’impresa, con un fondo patrimoniale di 500mila euro, costituita da una cinquantina di aziende, localizzate in Val d’Illasi, Val di Mezzane, Val Tramigna e Lessini Orientali, in provincia di Verona. «La particolarità di questo progetto» ha esordito Mirko Meneghelli «sta proprio nella sua nascita: è un’iniziativa che parte dal basso, da una precisa richiesta delle persone del territorio che hanno scelto di unirsi per promuovere quella che viene definita la valle di mezzo». Si tratta di un progetto di incoming internazionale, che riunisce realtà appartenenti a diversi settori. «Ogni impresa aderente partecipa con una quota di 10mila euro in quattro anni, entro i quali ci siamo fissati l’obiettivo di raggiungere le 122.000 presenze di turisti stranieri». Un numero che scaturisce dall’analisi «dei posti a disposizione al momento e quelli che abbiamo in progetto di creare. Per questa analisi» prosegue Meneghelli «è stata fondamentale la collaborazione del dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Verona, che ha costruito un Social Accountig Matrix, ovvero una matrice per il calcolo della sostenibilità del programma e della distribuzione dei benefici economici. Ciò a permesso di prevedere l’entrata di ben 25milioni di euro». Cifre importanti, che hanno motivato le aziende aderenti a questo «progetto rivoluzionario, in cui il privato prende in mano il suo territorio», come ha voluto sottolineare Bernardo Pasquali.

L’importanza di “fare rete” risuona anche nelle parole di Germano Zanini, presidente di FinVal, la società finanziaria di Valpantena e Lessinia, costituita da 90 soci, con l’obiettivo di dare un forte impulso allo sviluppo locale, finanziando progetti innovativi sul territorio (in particolare nel settore delle Energie Rinnovabili) e sostenendo le aziende nella loro riconversione industriale in questo particolare momento di recessione. «Ciò che ci deve legare adesso è la parola lavoro» afferma Zanini «dobbiamo aiutare le imprese, dobbiamo aiutarle a creare lavoro». Il presidente di FinVal, ha poi illustrato i progetti attualmente sostenuti dalla finanziaria, in particolare “Green Valley Eternit Free”. «Il progetto, inserito nel contesto della riqualificazione industriale e ambientale, consiste nella rimozione gratuita delle coperture di numerosi capannoni e nella loro sostituzione con pannelli fotovoltaici o solare termici, per la produzione di energia elettrica e acqua calda, in cambio della concessione del diritto di superficie sui tetti dei capannoni stessi». Una grande sfida quella di FinVal, che il 12 maggio, presso il campo fotovoltaico di Energyland, in località Orsara di Lugo, organizza la “Festa dell’energia pulita”.

Dei recenti progetti di Innoval, ha parlato il presidente Ivano Ferrari. Associazione economico finanziaria, nata nel dicembre 2006, che riunisce al suo interno oltre 50 aziende comprese e/o con origine nei territori della Valpantena e della Lessinia, Innoval intende concorrere allo sviluppo economico e sociale del territorio, promuovendo le attività delle imprese e degli operatori economici in genere. «In questi anni» spiega Ferrari «abbiamo portato avanti importanti iniziative, che spaziano dalla tematica infrastrutture, sostenendo la fibra ottica in Valpantena, alla viabilità, agendo in primo piano sulla questione SP6 e Traforo delle Torricelle. In questo momento, abbiamo deciso di accompagnare dei giovani nei loro progetti volti a rendere delle idee innovative delle imprese in Start up». Si tratta di tre iniziative, inserite in un’ottica di sviluppo locale: Cimberbrau, un sistema di micro birrifici sparsi sul territorio con l’obiettivo di diffondere una modalità standard di produzione di una bionda fortemente legata alla Lessinia; Roboval, una “mostra contest”, che con il tempo potrebbe diventare una grande fiera, dedicata alla robotica con finalità ludiche; Plumake, attività legata all’innovazione tecnologica che prevede la realizzazione di stampanti in 3D. «Crediamo molto nei giovani, siamo ottimisti e speriamo di riuscire di fare ancora di più, grazie al collegamento con Veneto Sviluppo e con l’aiuto degli istituti finanziari».

Jessica Ballarin