Storie del territorio | 14 ottobre 2017, 13:15

Zenti agli insegnanti Fism: "Educate nell'autenticità"

Zenti agli insegnanti Fism: "Educate nell'autenticità"

Tutto esaurito all’Auditorium Calzedonia di Dossobuono per l’avvio dell’anno formativo: presenti 1.200 insegnanti ed educatrici di nidi e scuole dell’infanzia d’ispirazione cristiana. Illustrato il progetto educativo ZeroSei, raccolto nel libro “L’appartenenza nell’essere”

Auditorium Calzedonia tutto esaurito e colorato di rosa: questa mattina, a Dossobuono, la sede del Gruppo veronese ha accolto 1.200 insegnanti ed educatrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Fism Verona, la Federazione italiana scuole materne d’ispirazione cristiana.

La Giornata pedagogica di avvio anno è stata l’occasione per mostrare la ricchezza del mondo educativo rivolto alla prima infanzia. Un servizio che permette di accogliere e istruire ogni giorno 15.500 bambini a Verona e provincia: 14.000 alle materne, 1.300 nei nidi e 250 nelle sezioni primavera.

«Rendetevi conto che siete figure eccezionali e avete un compito indispensabile nella formazione dei fanciulli: dovete educare, cioè tirar fuori il meglio di ogni bambino, nell’autenticità», ha detto il vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, che ha aperto il convegno, affiancato dall’assistente ecclesiastico della Fism don Domenico Consolini.

Le scuole associate alla Fism sono 177, 72 con nido integrato. Rappresentano il 70% dell’offerta per l’infanzia a Verona e provincia e sono paritarie, secondo la legge 62 del 2000. «Vedere una platea così gremita è emozionante e rende evidente la ricchezza del nostro mondo – ha esordito il presidente di Fism Verona Ugo Brentegani, dopo aver ringraziato Calzedonia per l’ospitalità –. Eventi come questo sono l’occasione per richiamare l’importanza del sostegno alle famiglie e alla formazione dei bambini in tutto il territorio, fin dai primissimi anni di vita, perché l’accesso all’istruzione getta le basi per una crescita armonica».

Le scuole associate alla Fism sono gestite nella maggior parte dei casi da comitati genitori, che in modo volontario si assumono la responsabilità della gestione, consci che se la famiglia è la sede prima dell’educazione dei bambini, la scuola dell’infanzia è un aiuto prezioso per sviluppare in modo globale la personalità dei bambini e, pertanto, va sostenuta con coraggio.

Da qualche anno diverse realtà private hanno deciso di favorire la crescita delle scuole, come la Fondazione San Zeno del gruppo Calzedonia. «Dal 2012 siamo a fianco di Fism Verona per mettere in rete le scuole e liberare risorse, consapevoli che quello che stiamo costruendo insieme vale per il domani, non solo per l’oggi», hanno sottolineato Rita Ruffoli (segretario generale della Fondazione San Zeno) e Marisa Golo, amministratore delegato del gruppo Calzedonia, che ha messo a disposizione gratuitamente gli spazi per il congresso.

Hanno voluto testimoniare la vicinanza alle scuole Fism anche due primi cittadini: quello di Verona Federico Sboarina e di Villafranca Mario Faccioli. «La mia vicinanza alla scuola paritaria è la vicinanza di un’intera città al percorso educativo in cui i genitori possono scegliere come far crescere i propri figli, con precisi valori e con la pratica del buon esempio», ha detto Sboarina. Concorde anche il collega Faccioli, che ha sottolineato l’importanza di sostenere economicamente queste scuole. «Pur in anni di difficile crisi economica, abbiamo voluto garantire un contributo di 1.400 euro a bambino nelle nostre otto scuole – ha detto –. Siamo tra i più virtuosi in Veneto: lo facciamo convinti che stia alla politica creare le condizioni per la crescita sociale».

Durante i lavori è stato presentato e donato ai partecipanti il libro “L’appartenenza nell’essere”, sintesi della pedagogia ZeroSei portata avanti dalla Fism. Il volume, pubblicato col contributo di Fondazione Cattolica – che ha portato il saluto al convegno attraverso Silvia Bacilieri – raccoglie le linee guida elaborate dal coordinamento educativo ZeroSei. Il team, composto da 17 persone, è stato seguito da Laura Campagnari e Francesca Balli (vicepresidente di Fism Verona), con il coordinamento scientifico di Caterina Spillari.